Ticino e Grigionitaliano

Morbio Inferiore: il regista Francesco Rizzi presenta i nuovi quadri viventi per la festa di S. Maria dei Miracoli

La comunità parrocchiale di Morbio Inferiore si appresta a celebrare l’annuale ricorrenza del 29 luglio, in memoria dei fatti miracolosi del 1594, che quest’anno oltre alla consueta novena (20-28 luglio) e a tutti i momenti di preghiera, prevede per la processione serale – come reso noto in conferenza stampa giovedì scorso – una nuova veste scenografica con i cosiddetti quadri viventi. Si tratta di una tradizione ormai quasi centenaria. Il rettore del Santuario, don Simone Bernasconi, dopo la pausa covid che ha impedito lo svolgersi della manifestazione negli scorsi anni, ha chiamato il regista cinematografico Francesco Rizzi di Morbio a ideare le nuove rappresentazioni in sostituzione delle precedenti.

«Da subito – ha raccontato ieri in conferenza stampa – ho pensato che non fosse il caso di fare rivoluzioni, o di inseguire chissà quali pretese «artistiche». Ho voluto al contrario mantenere quello spirito di semplicità e spontaneità popolare, che da sempre contraddistingue questa manifestazione, basata sul contributo volontario degli abitanti di Morbio, che si mettono a disposizione con grande impegno. Nel contempo però, ho cercato di aggiornare il disegno generale. Le vecchie scenografie erano infatti in funzione ormai da trent’anni e, con il periodo di stop dovuto alla pandemia, si è avvertito chiaramente il bisogno di un rilancio. Un altro motivo che mi ha convinto ad accettare la proposta di Don Simone è l’idea di lavorare su un percorso visivo ispirato ai Vangeli. Si trattava di una bella occasione, diversa dal solito ma stimolante, di assecondare la mia passione per il racconto. E in questo caso, parliamo di uno dei racconti per eccellenza».

Le nove scene, che si concentrano sulla figura di Maria, saranno allestite in porticati, cortili e giardini privati lungo il percorso che si snoda nel nucleo storico. I primi sei quadri evocheranno episodi della vita terrena di Maria, come l’annunciazione o il miracolo di Cana, mentre gli altri tre saranno delle visioni ispirate all’iconografia mariana (l’immacolata, l’incoronazione) e al miracolo di Morbio. Le rappresentazioni saranno statiche, senza dialoghi, con dei figuranti disposti in pose espressive, e sono in parte ispirate ad opere d’arte di vario genere, in cui la luce svolge un ruolo fondamentale: «Mi interessava accostare la concretezza reale del quadro vivente, a una dimensione più eterea e astratta, che si può evocare grazie all’utilizzo della luce. In ognuno dei nostri quadri, il trascendente sarà infatti rappresentato da una forma geometrica dalla valenza simbolica, oppure da un elemento scenico realizzato con un tipo speciale di illuminazione», sottolinea Rizzi. I volontari del paese che si prestano per i vari ruoli nei quadri saranno una cinquantina e numerosi altri volontari collaborano da tempo per gli allestimenti, supportati da alcuni professionisti per le luci, le scenografie e i costumi. La processione prenderà avvio non appena terminata la funzione serale in Basilica al calare del buio, ossia verso le 21.30.

Per ogni informazione di natura liturgica e per il programma completo, si può consultare il sito santuariomorbio.ch.

14 Luglio 2023 | 11:05
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