«È difficile restare umani senza la speranza dell'eternità».
La lettera di Francesco: «Voi, lavoratori dell'economia informale, indipendente o popolare, non avete uno stipendio stabile per resistere a questo momento».
Nel messaggio per la tradizionale benedizione, il Santo Padre invoca la resurrezione di Cristo sulla crisi sanitaria e le tante emergenze dimenticate.
«L’orizzonte è ancora oscuro, ma il sepolcro di Cristo è vuoto».
L'omelia del Pontefice nella veglia della notte di Pasqua.
La diocesi lombarda è stata la prima colpita dal Coronavirus. «A fine emergenza dovremo rielaborare il lutto. Anche il Papa ha pregato per noi».
Per i leader delle Chiese di Terra Santa è «nostra responsabilità» essere di conforto a quanti vivono «momenti di dolore». Il mondo vive uno stato di paura, ansia e ambiguità mentre affronta la pandemia di nuovo coronavirus. Nella morte e nelle sofferenze Dio è presente e invita a «guardare al futuro».
«Quante volte ci siamo chiesti come ricordare Pasqua in tempi di guerra, di terrorismo, di terremoti, di cataclismi o di disgrazie? Quest’anno, però, l’interrogativo – dobbiamo riconoscerlo – si pone con una virulenza singolare».
La richiesta al Consiglio federale: accogliere i profughi non accompagnati che hanno legami familiari in Svizzera.
Dal sacro al profano, dalle Chiese vuote ai ristoranti chiusi, in uno speciale della RSI che andrà in onda giovedì santo il racconto di come la Svizzera italiana si appresta ad affrontare la Pasqua in queste condizioni decisamente anomale.
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