Una lunga invocazione a Dio affinchè si aprano i cuori di coloro che detengono le sorti delle nazioni. Così il Papa nel messaggio prima della benedizione Urbi et Orbi ha ripercorso le aree dei crisi del globo ed in particolare ha pregato per i prigionieri di guerra
Un testo e un video con l'augurio dell'amministratore apostolico della diocesi di Lugano.
Gli orari della programmazione speciale.
Le celebrazioni per domani, Sabato Santo, Domenica e Lunedì di Pasqua.
La S. Messa in eurovisione sarà trasmessa da Friborgo con il commento di Chiara Gerosa.
Pubblichiamo la poesia, giunta in queste ore in redazione, scritta da Sergio Somazzi.
È dedicato alla Pasqua e presenta un interessante approfondimento del prof. Alborghetti.
Dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, davanti ad una piazza affollata e inondata di sole, l'ennesima invocazione papale alla pace ha preceduto la benedizione Urbi et Orbi di Pasqua. L'appello del Papa: «Impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade!»
«Credere alla letizia della Pasqua è combattere così il male e dare a Cristo la possibilità di diffondere il dono della sua pace», ha detto mons. Lazzeri alla veglia pasquale in Cattedrale
«Nel buio oscuro della guerra e della crudeltà non possiamo che pregare per voi, accompagnarvi e dirvi «Cristo è risorto», così il Papa ha concluso l'omelia della Notte di Pasqua rivolgendosi direttamente al sindaco di Melitopol, presente in Basilica.
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