Presentato il volume appena pubblicato che contiene gli atti del convegno organizzato dalla Facoltà di Teologia di Lugano sulla teologia di mons. Luigi Giussani, fondatore di Comunione e liberazione.
«Francesco rappresenta una novità che abbiamo il dovere di imparare, accogliendo e accettando il suo stile fino in fondo».
Philip Jenkins, storico delle religioni, professore di Storia alla Baylor University, è una sorta di «demografo» delle religioni: colui che, creando una mappatura della loro composizione demografica, può aiutare a comprenderne l’evoluzione.
«Qualsiasi destino, per vasto e complicato che sia, consiste in realtà di un solo momento: il momento in cui l’uomo comprende per sempre chi è».
Da 39 edizioni il Meeting di Rimini offre anche ai suoi partecipanti, accanto a tavole rotonde e conferenze, la possibilità di sperimentare un mix di discipline diffuse e di affiancarle a pratiche poco conosciute o appena inventate.
«C’è una mancanza di accoglienza ai migranti forzati e ai profughi. In un mondo che vuole essere globale, troviamo anche barriere e muri. Però la Chiesa è chiamata a essere sacramento di comunione».
«È solo con Gesù che si può vivere una vita autenticamente umana, in quanto veramente sovrumana, pienamente divina». Lo ha detto il vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, nell’omelia della messa che ha aperto ieri la 39esima edizione del Meeting.
La denuncia di Unicef e l'intervento del nunzio apostolico negli Stati Uniti, mons. Christophe Pierre, ieri durante l’incontro inaugurale del Meeting di Rimini, organizzato da Comunione e Liberazione. Una riflessione anche sui recenti casi di abuso emersi.
Questa sera «Attraverso il mare del desiderio», lo spettacolo inaugurale della XXXIX edizione del Meeting dell’amicizia tra i popoli a Rimini, liberamente tratto dall’opera ›La scarpina di raso’ di Paul Claudel.
Nel messaggio al Meeting di Rimini 2018, di Comunione e Liberazione, che si apre oggi, il Papa spiega che la fede implica sempre il desiderio di muovere la storia. «Il cristiano non può rinunciare a sognare un mondo migliore».
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