Il cappuccino svizzero Mauro Jöhri commenta la decisione del Papa di accogliere le dimissioni per raggiunti limiti di età del confratello Paul Hinder, da vescovo di Abu Dhabi e la nomina di mons. Martinelli.
La nomina è avvenuta al Bigorio durante il capitolo dei frati della Svizzera italiana.
Raccogliere legna, potare la vigna e nessun pellegrino: la vita di Mauro Jöhri è cambiata da quando si è trasferito dal Ticino in Toscana..
«Giornata emozionante» ieri ci confida padre Jöhri, il cappuccino svizzero, già ministro generale dell'Ordine, che ha celebrato nella chiesa del Sacro Cuore a Bellinzona una Messa in occasione dei 50 anni della sua professione religiosa. Padre Mauro che alla scadenza del secondo mandato ha lasciato come previsto la guida dell'Ordine dei cappuccini, risiede da qualche giorno al Convento della Madonna del Sasso a Locarno.
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