Secondo quanto emerso nei colloqui dei giorni scorsi tra il nuovo superiore della fraternità tradizionalista e il Vaticano, i Lefebvriani hanno dichiarato che esiste una «irriducibile divergenza dottrinale» che non può essere elusa. Un passo indietro che chiede una nuova ripartenza nel dialogo.
Il nuovo superiore Pagliarani è stato ricevuto dal cardinale Ladaria alla Congregazione per la Dottrina della Fede: c’è una «irriducibile divergenza dottrinale» che non può essere elusa.
La Fraternità di San Pio X nata dallo scisma del vescovo Lefebvre ha eletto un italiano, don Davide Pagliarani, nuovo superiore generale al posto di mons. Falley. Per alcuni commentatori si tratta di una scelta ulteriormente tradizionalista.
Dopo aver permesso ai preti della Fraternità san Pio X (lefebvriani) la confessione e l’estrema unzione, ora il papa, attraverso la Commissione Ecclesia Dei dà il permesso di celebrare lecitamente, oltre che validamente, i matrimoni di quanti appartengono al movimento conservatore.
Papa Bergoglio per la prima volta dall’inizio del Pontificato ha incontrato sabato mons. Fellay, della fraternità scismatica San Pio X.
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