In occasione del giuramento delle reclute della Guardia Svizzera Pontificia catt.ch ha intervistato il comandante.
Come conferma il Presidente della fondazione, lo svizzero Jean-Pierre Roth, già presidente della Banca nazionale svizzera, il Papa li ha ringraziati per il sostegno a questa iniziativa, che dovrebbe permettere di accogliere un numero maggiore di Guardie.
A causa della pandemia, le nuove reclute giureranno la loro fedeltà al Papa il 4 ottobre. La strage del 1527 sarà celebrata con una cerimonia senza pubblico e trasmessa online.
Le autorità vaticane competenti hanno approvato il progetto preliminare per una nuova caserma delle Guardie svizzere pontificie in Vaticano, elaborato dallo studio d'architettura ticinese Durisch+Nolli. Il progetto ammonta a 50 milioni di franchi.
Per la prima volta la Guardia Svizzera Pontificia avrà il suo stand presso la fiera della formazione della Svizzera centrale (ZEBI), a Lucerna da giovedì 7 a domenica 10 novembre.
Un grande gruppo di 14 reclute ha iniziato la scuola reclute nella Guardia Svizzera Pontificia. Data prevista per l’inizio del loro impiego è il primo dicembre.
Oggi 1 agosto, festa nazionale svizzera, il comandante Graf e due guardie svizzere in servizio sono a disposizione dei curiosi e dei giovani che pensano di arruolarsi, in uno stand alla Festa dei vignaioli, che si tiene ogni 20 anni a Vevey, nel Canton Vaud, sul lago di Ginevra. 50 ex-guardie suonano nella loro banda e sfilano in uniforme di gala.
A Vevey, il primo di agosto, alla giornata dedicata agli svizzeri all'estero, ci sarà anche la Guardia Svizzera Pontificia. Saranno presenti il Comandante Colonnello Christoph Graf e due guardie attive in divisa, così come pure ex guardie svizzere.
Hanno gridato «lo giuro» in italiano i 4 giovani della Svizzera italiana che il 6 maggio alle 17 nel cortile di San Damaso in Vaticano hanno prestato solenne giuramento nel Corpo della Guardia Svizzera Pontificia. Con loro parenti e amici, ma anche una rappresentanza delle massime autorità della Confederazione e del Cantone. Presenti il vescovo di Lugano Lazzeri e il vescovo emerito Grampa. Fotogallery.
Ricordando il loro «prezioso e generoso servizio al Papa e alla Chiesa», Francesco esorta le Guardie Svizzere – incontrate questa mattina per un'udienza in Sala Clementina – a diventare «testimoni del Cristo risorto», a diffondere «la cultura della risurrezione, specialmente in quei contesti esistenziali dove prevaleva la cultura della morte».
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