Il Giuramento della Guardia Svizzera Pontificia (foto d'archivio)
Papa e Vaticano

Hanno giurato la loro fedeltà al Papa le 23 nuove Guardie Svizzere

Hanno gridato forte «lo giuro» in lingua italiana Alain Gianoni di Sessa, Robi Curkovic di Arbedo, Nicola Crivelli, di Pregassona e Samuele Menghini di Li Curt in val Poschiavo i tre ticinesi ed il giovane poschiavino che  alle 17 del 6 maggio 2019 hanno prestato solenne giuramento nel corpo della Guardia Svizzera Pontificia tre le 23 giovani reclute che sono diventate alabardieri. Il giuramento è avvenuto nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico. Le 23 nuove guardie hanno prestato il solenne giuramento sulla bandiera del Corpo, alla presenza dell’Assessore della Segreteria di Stato Vaticana, Mons. Paolo Borgia e del Prefetto della Casa Pontificia, S. E. Mons. Georg Gänswein. Sono stati presenti Cardinali, Vescovi, membri della Curia e rappresentanti del corpo diplomatico presso la Santa Sede.

Le autorità svizzere erano rappresentate dal Consigliere Federale Ignazio Cassis (che nei giorni scorsi ha anche incontrato il Papa), dalla Presidente del Consiglio Nazionale, Marina Carobbio, dal Presidente del Consiglio degli Stati Jean-René Fournier, da numerosi parlamentari federali e cantonali e dall’Ambasciatore Svizzero presso la Santa Sede, Denis Knobel.

La Chiesa in Svizzera è stata rappresentata dal Presidente della Conferenza dei Vescovi, S. E. Mons. Félix Gmür, presenti evidentemente anche il vescovo di Lugano mons. Lazzeri e il vescovo emerito Grampa, essendo il Ticino quest’anno il Cantone ospite al giuramento. La delegazione ufficiale del canton Ticino era composta dal governo cantonale, guidato dal Presidente Christian Vitta. L’Esercito Svizzero invece è stato rappresentato dal Comandante di Corpo Philippe Rebord, Capo dell’Esercito e da numerosi ufficiali.

La Messa all’altare della Cattedra di San Pietro

Nella mattinata del 6 maggio una solenne celebrazione all’altare della Cattedra di San Pietro tra l’altro animata dal coro della Turrita di Bellinzona ha dato inizio all’ultima giornata di questo memorabile evento per i giovani che hanno giurato, i loro parenti e amici, i tanti pellegrini ticinesi, i vertici civili, politici e religiosi svizzeri e del Cantone che si sono stretti attorno al Corpo della Guardia Svizzera Pontificia.

La delegazione ufficiale ticinese.

 

Le guardie hanno incontrato il Papa nella giornata del 4 maggio, prima che il Pontefice partisse per il viaggio in Bulgaria e Macedonia.

La data del giuramento: perché il 6 maggio

Il giuramento delle nuove reclute del Corpo delle Guardie Svizzere Pontificie avviene ogni anno il 6 maggio in occasione della commemorazione dell’eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa del Papa Clemente VII nel Sacco di Roma del 1527.

(red)

Il Giuramento della Guardia Svizzera Pontificia (foto d'archivio) | © Guardia svizzera
6 Maggio 2019 | 18:30
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