Intervista a don Gabriele Diener, presidente dell’Associazione Aggelia che «favorisce e sostiene nuove forme per trasmettere la fede»
«Comunicare la fede ai tempi dello smartphone» è il tema che ha aperto i «Thè di Toscana Oggi» a Pisa. Relatore Adriano Fabris, professore ordinario di Filosofia morale all’Ateneo pisano e alla Facoltà di teologia di Lugano.
La sua missione è parlare e far capire alla gente l’importanza di coltivare valori come il buon umore, l’allegria, nella convinzione che non ci sia cristianesimo autentico senza un sorriso sulle labbra.
Una realtà diocesana nata nel 2019 con lo scopo di promuovere, coordinare e finanziare nuove iniziative in merito all’evangelizzazione degli adulti.
Un proposta di evangelizzazione per adulti nella parrocchia di Morcote. Il primo incontro è per giovedì 28 aprile alle 20.
Gli incontri aperti sia a chi vuole approfondire il proprio credo, sia a chi desidera un'iniziazione cristiana. Don Gabriele Diener: «Al centro la fede esperienziale».
«Messe online», «comunità virtuali» che superano i confini parrocchiali; catechesi e letture della Bibbia via social: sono alcuni modi in cui i cattolici in Cina stanno affrontando la situazione dell’epidemia di coronavirus che li costringe ormai da quasi due mesi all’isolamento in casa propria.
Sabato scorso, una quarantina di giovani insieme al Vescovo Valerio ha «snocciolato» il quarto capitolo della prima lettera ai Corinzi. «Il vescovo ci ha spiegato come Paolo avvicini la comunità come padre, incaricato da Cristo stesso», racconta per noi don Carlo Vassalli, presente all'incontro. «Solo mettendoci davanti al Signore possiamo comprende la coerenza di essere cristiani. In questo tempo di Avvento, risuona ancora più forte l'esclamazione «vieni Signore», come ultima parola di tutto. Infatti Paolo rassicura la comunità che l'ultima parola della storia è del Signore».
I giovani della comunità Shalom hanno proposto a Lugano la bella esperienza della paninoteca per condividere una cena e confrontarsi su tematiche attuali ed importanti.
All’udienza generale il Papa si sofferma sul brano degli Atti degli Apostoli incentrato sull'incontro di Filippo con l'Etiope. Questa pagina, osserva il Santo Padre, rivela «l'importanza di comprendere la Parola di Dio e i Sacramenti per una nuova vita in Dio». E fa anche comprendere che, senza lo Spirito Santo, non c'è evangelizzazione.
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