Con un toccante intervento al Comitato internazionale sui Diritti delle persone con disabilità a Ginevra, la madre dell’uomo tetraplegico ha denunciato il tentativo di «assassinare» legalmente il figlio.
I medici annunciano che a partire dalla prossima settimana saranno sospese le cure al paziente tetraplegico in stato di coscienza minima. Il vescovo di Reims, mons. Eric de Moulins-Beaufort, chiede una riflessione etica e di mantenere le cure appropriate.
Lo rende noto la Commissione bilaterale delle delegazioni del Gran Rabbinato d’Israele e della Santa Sede al termine della riunione a Roma. Il Papa «benedice» l’iniziativa.
In un tweet il Papa chiede di accompagnare con compassione il piccolo Alfie Evans, a cui i medici vogliono staccare la spina. Già per Charlie Gard, Francesco aveva chiesto di «accompagnare e curare» il bimbo «sino alla fine».
Papa Francesco ha chiesto ad una Congregazione cattolica belga, che assiste malati e disabili, di fermare l'offerta di accesso alla pratica dell'eutanasia negli ospedali psichiatrici da essa gestiti.
La risposta alle sofferenza dei malati psichiatrici non terminali è la vicinanza e l’offerta di cure palliative non l’abbandono. È quanto scrivono i vescovi belgi che ribadiscono il fermo no della Chiesa a ogni forma di eutanasia, legale in Belgio anche per le persone affette da disturbi mentali.
Credo di non essere stata la sola a provare un brivido di orrore leggendo l’articolo che Mario Marazziti ha scritto alcuni giorni fa su «Avvenire». Come antico militante e successivamente vicepresidente della Coalizione mondiale contro la pena di morte, il parlamentare italiano ha osservato che....
Forse di fronte ad una morte così tragica e disperata come quella di Dj Fabo dovremmo solo tacere.
La Carta presentata ieri, 6 febbraio, da Mons. Jean-Marie Mate Musivi Mupendawatu, Segretario delegato del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, è un vademecum rivolto agli operatori che desiderano operare «in armonia con il Magistero della Chiesa»: la legalizzazione dell’eutanasia non è una vera legge civile.
Estendere il diritto di ricorrere al «suicidio assistito» a chi non è in stato terminale ma considera «completata» la sua esperienza di vita. E’ l’ultima tappa di un lungo percorso che ha intrapreso l’Olanda, primo Paese ad aver legalizzato nel 2001 l’eutanasia in Europa con una legge. La proposta choc è stata presentata al Parlamento olandese da due ministri del governo, i responsabili della Salute Edith Schippers e della Giustizia Ard van de Steur. Parla il cardinale Willem Eijk, arcivescovo di Utrecht e presidente della Conferenza episcopale olandese.»Era solo una questione di tempo – dice – la porta, una volta socchiusa, si apre facilmente sempre di più»
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