Il Vaticano con un testo a firma del prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede – approvato dal Papa – risponde a due domande poste dal cardinale Zuppi sulla sorte delle ceneri dei morti
La psicologa Ines Testoni dirige un master in Death Studies all'Università di Padova. Con lei abbiamo provato a fare il punto su come la società di oggi affronta (o meglio non affronta) il lutto e la sofferenza.
Come ogni 2 novembre, giorno in cui la Chiesa ricorda e prega per tutti i defunti, Francesco ha celebrato nella Basilica vaticana la Messa a suffragio dei cardinali e dei vescovi scomparsi nel corso dell’ultimo anno.
Il Papa ricorda nella Messa in San Pietro i 17 cardinali e i 191 arcivescovi e vescovi deceduti nel corso dell’anno. Tra questi il cardinale vallesano Heinrich Schwery e il vescovo ausiliare emerito di Coira Paul Vollmar.
Il decreto, firmato dal penitenziere maggiore, il cardinale Mauro Piacenza, e dal reggente, monsignor Krzysztof Nykielm, riprende una prassi, già attuata lo scorso anno in tempo di pandemia.
Con «Incanta l’attimo» la musica entra al cimitero di Locarno proponendo una serie di concerti a ridosso della solennità nella quale si ricordano i defunti.
I Papi della modernità hanno risposto all’angoscia esistenziale dell’uomo, ciascuno in relazione alle vicende del proprio tempo.
In un tweet, Francesco rivolge un pensiero a coloro che sono morti soli durante la pandemia. Nel pomeriggio la Messa al Campo Santo Teutonico.
Un decreto della Penitenzieria Apostolica vaticana stabilisce nuove disposizioni per i fedeli che visitino un cimitero e preghino per i defunti.
Il Pontefice celebrerà la Messa nel cimitero in Vaticano, in forma strettamente privata
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