I presuli denunciano corruzione, cattiva gestione delle rendite petrolifere, mancanza di dialogo tra maggioranza e opposizione.
Presentato nel Dicastero per lo Sviluppo integrale il videomessaggio di preghiera di Francesco. Turkson: «La scomunica dei corrotti questione da approfondire, non una posizione della Chiesa». Il 3 gennaio un Dibattito pubblico a Napoli con rappresentati di politica, educazione e società.
In una lettera diffusa per Natale i due esponenti della Repam parlano di «un bilancio senza precedenti» di morti, conflitti, crimini e atti di corruzione nella regione.
Una storia di corruzione quotidiana. E’ quanto narra l’odierno Vangelo di Luca, attraverso la figura dell’amministratore che sperpera gli averi del padrone e che, una volta scoperto, invece di trovare un lavoro onesto continua a rubare con la complicità di altri, «una vera cordata di corruzione», la definisce il Papa nell'omelia della Messa presieduta a Casa Santa Marta, riportando la riflessione ai nostri giorni.
«Fare fronte comune contro le diverse forme di corruzione, crimine organizzato e mafia»: è l’obiettivo del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, attraverso la sua Consulta sulla giustizia. Ad annunciarlo è il documento finale emerso dal dibattito sulla corruzione svoltosi in Vaticano il 15 giugno scorso.
È il «linguaggio più comune» delle mafie, un «processo di morte» che «spezza» la coesistenza fra le persone, favorisce il crimine e in definitiva distrugge chi ne è fautore.
La corruzione è una forma di bestemmia, il linguaggio di Babilonia per la quale «non c’è Dio» ma solo il «il dio denaro, il dio benessere, il dio sfruttamento». E’ quanto sottolineato dal Papa nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta. Francesco ricorda che in quest’ultima settimana dell’Anno liturgico, la Chiesa fa riflettere sulla fine del mondo e sulla nostra fine.
All’Angelus Francesco insiste: «Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace». Poi richiama l’attenzione sull’incontro interreligioso di Assisi e sul congresso eucaristico di Genova.
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