Oltre 500 persone si sono radunate alle 12.00 sul piazzale della stazione di Landquart per partecipare alla marcia di 40 chilometri che dovrebbe raggiungere Davos, dove si svolge la 50esima edizione del WEF. Invitato organizzatori e partecipanti al Forum economico ad abbandonare un’ideologia di crescita a scapito dell’ambiente e del clima.
La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP25) di Madrid si è conclusa il 15 dicembre scorso senza arrivare ad un accordo sostanziale in materia di protezione climatica. La situazione spinge Sacrificio Quaresimale a proseguire nel lavoro di protezione del clima, senza dimenticare la questione dei diritti umani.
Si è conclusa ieri con un nulla di fatto la conferenza Onu sul clima di Madrid, che si era data come obiettivo principale quello di trovare un accordo sulla riduzione a zero delle emissioni di gas serra entro il 2050. Tra sei mesi nuovo incontro a Bonn, quindi la Cop26 di novembre 2020 a Glasgow. Il Papa aveva chiesto in un messaggio ai partecipanti di non perdere ancora una volta «l’occasione per preservare la casa comune».
«È una grande testimone dell’insegnamento della Chiesa sull’ambiente, la cura dell’ambiente e la cura della persona». Così il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, ha definito Greta Thunberg, la giovane ambientalista svedese nominata «persona dell’anno» dal settimanale americano Times.
La Conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 25), si sta avviando alla conclusione. Una volta di più sussiste il rischio concreto che gli Stati membri si concentrino solo sull’aspetto della riduzione delle emissioni, mettendo da parte il rispetto dei diritti umani e la dimensione sociale, fondamentali come ribadito invece dal recente Sinodo per l’Amazzonia. Sacrificio Quaresimale esorta la Svizzera a dimostrare più coraggio e responsabilità, adottando misure concrete per ridurre a livello nazionale le proprie emissioni e attuare l’obiettivo delle emissioni di CO2 pari a zero entro il 2050.
Dobbiamo avere «la consapevolezza che tutto è connesso»: è il nucleo del messaggio del Pontefice per la XXXI Riunione delle Parti del Protocollo di Montreal sulle sostanze che danneggiano la fascia di ozono.
Decine di migliaia di persone hanno manifestato sabato a Berna per un «clima di cambiamento».
Il Consiglio federale vuole rendere la Svizzera climaticamente neutrale entro il 2050. Questo grazie a una legge ambiziosa sull'emissione di anidride carbonica. Tuttavia, anche se la direzione intrapresa è buona, l'avanprogetto adottato oggi dal Consiglio degli Stati non è sufficientemente pervasivo, sottolinea Caritas Svizzera in un odierno comunicato.
Intervento del segretario di Stato vaticano, all'Assemblea generale dell'Onu, a New York, in vista dell’apertura in Vaticano, il prossimo ottobre, del Sinodo sull’Amazzonia. Dobbiamo agire subito per proteggere gli ambienti naturali a rischio e chi vi abita.
In occasione a New York del summit mondiale Onu sui cambiamenti climatici, Francesco fa giungere ai partecipanti un videomessaggio in cui parla di sfide, soluzioni, impegno troppo «fluido» da parte degli Stati e incoraggia a sfruttare le opportunità che ancora ci sono per salvare il pianeta sofferente.
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