Diversi media sono stati multati per un totale di 1,1 milioni di dollari australiani, e dovranno pagare ulteriori 650.000 dollari per le spese legali.
ll porporato era stato condannato a sei anni di carcere. Era in carcere dal dicembre 2018. La Santa Sede accoglie con favore la sentenza unanime dell'Alta Corte
«Catholic Mission» Australia, che è la Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Australia, ha annunciato una immediata collaborazione con la St. Vincent de Paul Society per offrire un contributo concreto nell’opera di cooperazione e solidarietà, al fine di rispondere all’emergenza nazionale degli incendi che, dallo scorso settembre, stanno devastando l’habitat naturale della nazione.
«Dal caos delle grandi città alla tranquillità delle comunità più remote, cattolici e indigeni si sono seduti fianco a fianco, in segno di unità». E’ quanto ha dichiarato all’Agenzia Fides il direttivo del National Aboriginal and Torres Strait Islander Catholic Council (Natcicc), il Consiglio dei cattolici australiani in rappresentanza delle popolazioni native, in merito allo svolgimento della giornata loro dedicata, celebrata in tutta la nazione il 7 luglio scorso.
Il porporato australiano, che continua a dichiararsi innocente, è stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali su minori. Ora rischia fino a 50 anni di carcere. La sentenza arrivata a dicembre ma resa pubblica solo oggi, 26 febbraio.
L’11 dicembre il tribunale di Melbourne ha emesso un verdetto che ritiene il «ministro dell’Economia» colpevole di cinque capi d’accusa, tra cui violenze su un minore e atti osceni.
Legge controversa sul sigillo della confessione.
La decisione arriva a nemmeno due settimane dalla condanna dell'arcivescovo titolare.
La denuncia di un rapporto dell’Onu: «Mentre le popolazioni indigene sono solo il 3 per cento della popolazione australiana, i carcerati di questa origine sono il 27 per cento del totale»
Si parla poco dell’Ungheria, ma il volume appena pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, serve a ricordarci quante sofferenze e quanti rancori si celino in questo paese, sconvolto e sfigurato da ciascuna delle grandi tragedie della storia novecentesca: le due guerre mondiali, il nazismo e il comunismo.
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