Il Papa invia un «commissario» per la diocesi australiana di Adelaide

Una decisione velocissima: Papa Francesco ha deciso di commissariare la diocesi di Adelaide, in Australia, neanche due settimane dopo la condanna dell’arcivescovo titolare per copertura di abusi nei confronti dei minori. Papa Francesco ha infatti nominato un amministratore apostolico «sede plena» per guidare l’arcidiocesi australiana. Si tratta del gesuita Gregory O’Kelly, 76 anni, anche vescovo di Port Pirie. Lo rende noto un bollettino della Sala Stampa vaticana inviato alle 12 di ieri.

La decisione del tribunale contro mons. Philip Wilson, che appunto guidava l’arcidiocesi di Adelaide, era arrivata il 22 maggio. Il giorno successivo lo stesso Wilson aveva annunciato di autosospendersi temporaneamente dai suoi compiti di arcivescovo; avrebbe deciso successivamente sulle dimissioni. Il 25 poi ha assunto la guida il suo vicario, padre Philip Marshall.

Wilson, 67 anni, che si dichiara innocente e al quale è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer alle prime fasi, rischia fino a due anni di reclusione. Attualmente rimane libero su cauzione a condizione che si presenti in Tribunale il prossimo martedì 19 giugno, giorno in cui verrà resa nota la sentenza.

La Conferenza episcopale australiana, alle prese da decenni con lo scandalo pedofilia, ieri ha dichiarato: «La Conferenza apprezza sia la sollecitudine pastorale del Santo Padre per l’arcidiocesi sia la generosità del vescovo O’Kelly nell’accettare l’incarico».

Agenzie/Red

 

4 Giugno 2018 | 15:00
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