Svizzera

Sacrificio Quaresimale, Daria Lepori: «Il sostegno a lungo termine porta frutti»

È stato da poco pubblicato il resoconto annuale 2020 dell’attività di Sacrificio Quaresimale. Daria Lepori, che in Ticino si occupa soprattutto del lavoro di sensibilizzazione, spiega – in un’intervista diffusa dall’ufficio stampa dell’organizzazione di cooperazione internazionale – come sia stato vissuto questo periodo caratterizzato dalla pandemia di coronavirus: un anno difficile, ma nel quale è emersa anche l’efficacia del lavoro di sostegno e aiuto a lungo termine. 

Come è andato il 2020 di Sacrificio Quaresimale?

Lo scorso anno Sacrificio Quaresimale ha migliorato le condizioni di vita di circa 633’000 persone attraverso le sue attività nei 14 programmi nazionali e nei tre programmi internazionali. In maniera indiretta, sono in tutto 2,8 milioni le persone che hanno beneficiato nel nostro lavoro. Insieme a reti contadine, gruppi di solidarietà, organizzazioni della chiesa e della società civile, abbiamo realizzato 331 progetti volti a dare accesso a cibo sufficiente e sano e a ridurre il rischio di un ulteriore impoverimento. Anche nei periodi di chiusura e confinamento, l’accesso a sementi, cibo o ai gruppi di risparmio solidali è stato mantenuto per la maggior parte dei gruppi di beneficiari. Gli interventi per alleviare l’impatto della pandemia di Covid 19 hanno raggiunto 352’000 persone. In Svizzera, abbiamo raggiunto più di 3,5 milioni di persone con il lavoro di informazione e sensibilizzazione. Nel 2020, la nostra implicazione nella campagna in vista della votazione sull’Iniziativa per multinazionali responsabili, l’aumento dell’offerta di «Conversazioni sul clima» e la distribuzione in ospedali e case anziani delle rose rimaste invendute in primavera, hanno attirato l’attenzione sul nostro lavoro.

Il 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia di coronavirus. Cosa ha significato per Sacrificio Quaresimale?

La crisi del coronavirus ha colpito Sacrificio Quaresimale durante la Campagna ecumenica, il periodo di raccolta fondi più importante per noi. Pranzi e cene povere, la colletta e gli eventi hanno dovuto essere cancellati in tutto il paese. Tuttavia, grazie al generoso sostegno di donatrici e donatori, tutti i progetti e i programmi hanno potuto essere finanziati. Allo stesso tempo, la pandemia di Covid-19 ha posto e pone grandi sfide al lavoro di Sacrificio Quaresimale nei paesi del Sud. Nonostante le circostanze difficili, è importante mantenere i contatti con le nostre organizzazioni partner. Da più di un anno, il personale responsabile dei progetti in Svizzera e coordinatrici e coordinatori locali lavorano in modalità di emergenza. Tuttavia, l’anno scorso ha dimostrato che i nostri progetti, che sono orientati all’aiuto a lungo termine e destinati alle fasce di popolazione più povere, anche in questi tempi difficili sono particolarmente efficaci.

I tempi di crisi sono solidamente rivelatori di forza e creatività. È stato il caso anche per Sacrificio Quaresimale?

Certo. Da 60 anni Sacrificio Quaresimale lavora con successo con l’obiettivo di aiutare le persone ad aiutare se stesse. Lo facciamo in particolare tramite i gruppi di risparmio solidale che aprono prospettive future a decine di migliaia di donne e uomini in tutti i paesi in cui siamo attivi. Soprattutto durante la pandemia di coronavirus, l’approccio scelto da Sacrificio Quaresimale ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia. Le persone hanno dato autonomamente risposte alla crisi e sono state in grado di continuare a lavorare i propri campi, raccogliere verdure, cereali e frutta e vendere i propri prodotti nonostante il confinamento e restrizioni della libertà personale di vasta portata.

Ancora oggi, a scadenza regolare, c’è chi torna a mettere in discussione il lavoro delle organizzazioni di cooperazione allo sviluppo come Sacrificio Quaresimale e a metterlo in relazione al fenomeno migratorio. Qual è la risposta di Sacrificio Quaresimale a questo proposito?

Organizzazioni di pubblica utilità come la nostra devono a chi le finanzia, siano essi persone o istituzioni, la massima trasparenza, oltre che la sentita gratitudine. Per questo ci sforziamo di rendere accessibili al pubblico le informazioni in modo che si faccia un’idea il più precisa possibile sul nostro lavoro. Abbiamo una pagina web dove pubblichiamo i conti annuali in forma estesa, una newsletter elettronica e una cartacea. Le parrocchie che sostengono un progetto preciso ricevono informazioni dettagliate, così come i donatori istituzionali. Leggere su un periodico della nostra regione, come è accaduto recentemente, che con i soldi pubblici favoriamo l’immigrazione clandestina, è sorprendente! Non solo Sacrificio Quaresimale non realizza progetti di sviluppo in Svizzera, non solo non ha progetti che coinvolgono migranti, ma grazie a quelli che finanzia nei 14 paesi del Sud del mondo, interviene efficacemente sulle cause che portano le persone a lasciare il paese in cui sono nate e ad emigrare. Grazie ai progetti di piccole associazioni locali migliaia di famiglie escono dalla precarietà e trovano la forza di costruire la propria esistenza su solide basi.

27 Maggio 2021 | 16:44
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