de Raemy online (2022)
Ticino e Grigionitaliano

Oltre 100 ticinesi al ritiro spirituale online con mons. de Raemy. Alcune impressioni

I ministeri laicali sono una novità in Ticino con il lettorato e accolitato aperti dal Papa anche alle donne. In questi ultimi anni oltre una trentina di laici, anche nella Diocesi di Lugano, si sono messi in cammino. Prima di loro vanno ricordati coloro (oltre 150) che negli anni scorsi sono diventati ministri straordinari dell’Eucaristia e che già prestano il loro servizio nelle parrocchie. A tutti loro e ai diaconi permanenti il vescovo Alain ha dedicato tre serate online di ritiro spirituale. Le persone collegate sono state un centinaio a serata. Mons. de Raemy ha raccolto dal vescovo Lazzeri il testimone e la sfida offrendo tre riflessioni a partire da un tema vivo, sentito «sulla pelle» dei partecipanti: il ruolo nella Chiesa di chi si forma o già esercita un ministero ecclesiale e le relazioni di queste persone con il proprio ambiente famigliare, il mondo del lavoro, gli amici che non sempre condividono la stessa visione della vita.

Le voci di alcuni partecipanti

«Tra le parole forti raccolte dal vescovo– ci racconta suor Marina di Marzio, iscritta al percorso per diventare lettrice e che nel quotidiano è direttrice del centro infanzia «Culla Arnaboldi» di Lugano – ci sono la libertà perché «non c’è fede se non c’è libertà» e la coerenza: quello che una persona vive nella Chiesa, il ministero che abbraccia, c’entra con la vita di tutti i giorni, non è un’altra cosa». Queste e altre riflessioni mons. de Raemy le ha proposte rileggendo la Lettera dell’Apostolo Paolo a Tito.

Luca Guglielmini di Giubiasco ha seguito le tre serate insieme alla moglie Erica. Il signor Guglielmini per trent’anni è stato consulente aziendale e ora che è nonno e pensionato ha iniziato la formazione per i nuovi ministeri. «Sono cresciuto in una famiglia cattolica praticante. Questa scelta per me rappresenta uno sbocco logico». È stato il parroco a chiedere a Guglielmini la disponibilità di formarsi ai ministeri. «Ho riletto la mia vita e ho capito che dietro la proposta poteva esserci la mano tesa dello Spirito Santo». Riguardo al ritiro spirituale online la moglie Erica si rallegra della comunicazione e della cordialità colta nel vescovo. Luca Guglielmini riprende una considerazione riguardo al tema della libertà: «Non devo imporre a nessuno la fede: se in famiglia ci sono diverse attitudini riguardo al credere vanno rispettate. Anche l’invito del vescovo alla coerenza di vita e all’integrità del ministro, nella sua semplicità, offre tanti spunti su cui riflettere».

Esercizi spirituali online. Per finire vale la pena lasciare che i partecipanti spendano una parola su questa modalità, prevista tra l’altro anche per i Quaresimali del 2023, dopo che mons. Lazzeri aveva così predicato nel 2022. «Si raggiungono velocemente e contemporaneamente persone da tutte le provenienze del Ticino», osserva suor Marina mentre Luca e Erica ci parlano di raccoglimento, preghiera e di un silenzio alla fine di ogni serata «che è stato qualcosa di eccezionale». Ben venga tutto questo in previsione dei Quaresimali 2023 che saranno aperti a tutti i fedeli. Per quanto riguarda invece il percorso di formazione ai ministeri, eventuali interessati contattino i propri parroci. Il responsabile in diocesi di questa formazione è don Sergio Carettoni.

Cristina Vonzun

leggi anche: Il conferimento dei ministeri di lettore e accolito in Ticino

de Raemy online (2022) | © catt.ch
11 Novembre 2022 | 09:03
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