Ticino e Grigionitaliano

Diocesi di Lugano: oggi, domenica 25 settembre, 4 laici diventano accoliti e 13 iniziano il percorso di lettorato

La Chiesa in Ticino si rinnova grazie ai laici con l’inserimento di uomini e donne nei ministeri. Lo fa con corsi di formazione a cui i candidati accedono dopo un discernimento compiuto con il proprio parroco e con la propria guida spirituale. In questo momento le persone coinvolte sono oltre quaranta, suddivise in anni di formazione diversi. Oggi, nella chiesa di San Nicolao a Besso, Luca Turlon di Acquarossa riceverà dal vescovo Lazzeri, insieme a Davide Adamoli, Bruno Corsini e Claudio Marazzi il ministero dell’accolitato, mentre Patrizia Longhi di Lugano e Elisabetta Sartore di Prato Leventina fanno parte del gruppo di tredici, tra donne e uomini, che nella stessa funzione inizieranno ufficialmente la formazione al ministero del lettorato. Questo, in particolare, grazie alla novità introdotta dal Papa a gennaio 2021 che riguarda soprattutto le donne. Luca Turlon, Patrizia Longhi, Elisabetta Sartore, tre volti, tre storie che si raccontano per catholica.

Patrizia Longhi di Lugano

Patrizia Longhi abita a Lugano ed è attiva nella comunità del Sacro Cuore. Dopo studi in campo artistico, ha lavorato come art director e oggi frequenta la Facoltà di teologia di Lugano dove sta portando a termine il percorso di Bachelor. Ora si è annunciata anche per la formazione al lettorato. «Sono molto contenta che il vescovo Lazzeri abbia proposto questa formazione che risponde ad un bisogno effettivo sul territorio. Il Papa finalmente ha deciso di istituire anche la donna laica, una rivalutazione che si attendeva da tempo. È chiaro che occorre formarsi per essere all’altezza di questa vocazione, ma trovo che ci sia bisogno nella Chiesa del riconoscimento alle donne di un ruolo pubblico e istituzionale: un segno questo, anche in rapporto all’ecumenismo e alla società».

Il ministero del lettorato prevede non solo la lettura delle Sacre Scritture durante la Messa ma anche la preparazione dei fedeli all’ascolto e alla comprensione dei testi biblici. «Mi aspetto che il nostro esempio possa essere raccolto da altre donne in Ticino, ma va detto che avverto delle resistenze. Sarà forse un retaggio culturale, dato che le donne sono abituate da tempo a sentirsi a lato? Io spero però che altre donne di fede ci seguano in quella che considero una vocazione e una risposta di fede ad una chiamata», conclude Patrizia.

Luca Turlon è in valle di Blenio

Luca Turlon è di Acquarossa e di professione è rappresentante. Sposato con Veruska dal 2007, padre di due figli, domani riceverà dal vescovo Lazzeri il ministero dell’accolitato, un servizio di tipo liturgico all’altare che svolgerà non solo per la sua parrocchia ma anche a disposizione delle comunità di tutta la valle. «Ho sempre amato mettermi a disposizione non solo della Chiesa ma anche della gente. Mi piace far star bene le persone. In valle di Blenio ho sempre aiutato i preti. Sono già lettore, quindi aiuto il mio parroco don Andrea nel servizio durante la Santa Messa. Sono anche ministro straordinario dell’Eucaristia dunque so già cosa vuol dire portare la comunione ai malati. La domenica, dopo la Messa a Corzoneso, parto per andare a trovare gli anziani malati a casa e portargli l’Eucaristia. Ora, con il ministero dell’accolitato sarò a servizio dell’altare e non avrò più bisogno di deleghe speciali per la distribuzione dell’Eucaristia». Un incontro, quello con la gente, che per Luca è sempre foriero di emozioni. «Per me non c’è gioia più grande di quando una persona mi dice: «Luca, non sai che regalo mi hai fatto nel portarmi Gesù eucaristia a casa»». Luca anima una volta al mese l’Adorazione Eucaristica a cui partecipano persone dalla valle di Blenio e dalla Riviera . «La gente ha bisogno di pregare e vuole ascoltare la Parola di Dio. Io racconto la mia esperienza, come vivo il Vangelo a casa, con la mia famiglia». Una testimonianza che tocca per concretezza e gioia. Luca deve esercitare anche la sua professione e seguire la vita familiare, questo gli chiede una buona organizzazione, quindi «guai a strafare», come ci dice.

Elisabetta Sartore in Leventina

Raggiungiamo a Prato Leventina Elisabetta Sartore. Di formazione maestra di sport, sposata, già gerente della capanna Campo Tencia, inizia quest’anno il cammino di formazione al ministero del lettorato. Elisabetta ha ritrovato la fede nel 2014 dopo che ha iniziato a porsi delle forti domande sul senso della vita. Nel 2017 il volontariato con le suore di Madre Teresa a Calcutta, in India, le cambia la vita. «A Calcutta – ci racconta- ho scoperto il valore dell’amore al prossimo. Le suore mi hanno testimoniato Dio». Al rientro grazie al suo parroco riprende in mano i contenuti della fede. «A Prato Leventina in questo momento leggo alle Messe in parrocchia e alla Casa Anziani e accompagno una malata».

Tre belle storie, fresche di Vangelo. Chi desidera informazioni sulla formazione per i ministeri chieda al proprio parroco che può mettere in contatto con il responsabile diocesano, don Sergio Carettoni.

La celebrazione oggi a Besso

Il conferimento del ministero dell’accolitato a Davide Adamoli, Bruno Corsini, Claudio Marazzi e Luca Turlon e il rito di benedizione di inizio cammino dei nuovi 13 Candidati al lettorato 2024 si terrà oggi, domenica 25 settembre alle 16.30, nella chiesa di San Nicolao a Besso nell’ambito della celebrazione dei II Vespri della domenica. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Lazzeri. Sono invitati a partecipare familiari e comunità di appartenenza dei nuovi accoliti e dei candidati lettori.

Cristina Vonzun

25 Settembre 2022 | 07:32
Tempo di lettura: ca. 3 min.
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