Padre Treccani in una foto di archivio.
Ticino e Grigionitaliano

L'impegno instancabile di don Angelo Treccani in Venezuela non conosce sosta

L’attività della fattoria creata da don Angelo Treccani a El Socorro, in Venezuela continua incessante, e come sempre fra molte difficoltà e incertezze. Il missionario ticinese, da più di trent’anni attivo nel paese sudamericano, compie oggi 80 anni, ma come ci scrive «sono tanto occupato che non ho tempo di pensarci. Tutti mi chiedono dove trovo tanta energia. Quello che faccio e che ho sempre cercato di fare è cosi gratificante che mi fa dimenticare la fatica. Ma soprattutto devo ringraziare il Signore che mi ha regalato tanta salute e attirato su un cammino tanto entusiasmante».

Sulla situazione attuale del Venezuela, ecco cosa ci confida: «La situazione assurda, inspiegabile in cui ci troviamo e la quantità di problemi che la gente deve affrontare per sopravvivere in un Paese che fino a pochi anni fa era il più ricco del continente mi mette in imbarazzo quando ne devo parlare. Non so da dove cominciare e mi pare di non poter riuscire e spiegarlo a chi non vive in questa realtà. Ho appena finito di costruire una specie di stufa in terra cotta imitando le nostre stufe in ghisa di una volta, perché non si trova più gas per cucinare. Sta mancando tutto e quel poco che si trova ancora lo vendono al mercato nero politici e militari. Noi abbiamo incominciato ad aiutare con cibo, medicine, spese ospedaliere e ora siamo sommersi di richieste di aiuto di ogni genere che non sempre possiamo soddisfare».

L’intensa attività di don Angelo è stata sempre molto seguita e sostenuta dal Ticino. Nel 2003 si è costituita l’associazione El Soccorro, che nel corso degli anni ha potuto rispondere alle necessità dei progetti promossi da don Angelo, per il tramite della locale fondazione «Rostros de Cristo». Molte sono le persone recatesi in Venezuela dal Ticino, ci rivela Romano Eggenschwiler, del Comitato dell’associazione. «Giovani , adulti e pensionati, qualificati o semplicemente di buona volontà e a volte per confrontarsi alle proprie scelte di vita , hanno trascorso un periodo più o meno lungo a El Socorro». Proprio alcuni di essi, con altri amici di don Angelo, hanno deciso di costituire l’associazione di sostegno o si sono man mano aggregati ad essa.
Don Angelo è stato inviato dalla Diocesi di Lugano come missionario in Venezuela nel 1983. Nel 1991 è rientrato in Ticino, ma nel 2000 ha di nuovo fatto ritorno a El Socorro, dove risiede ancora tutt’oggi. Anche durante gli anni in cui era in Ticino, come parroco di Curio e Novaggio, don Angelo ha sempre seguito da vicino i progetti sviluppati a El Socorro.

I contributi al progetto provenienti dal Ticino in questo ultimo anno sono serviti sostenere le diverse mense sociali e punti sanitari (ad esempio, per l’acquisto medicinali) parrocchiali , in continuità con l’anno precedente. Dallo scorsa primavera, a causa del coronavirus, gli aiuti vanno direttamente alle famiglie. Sono stati inoltre finanziati l’acquisto e l’allestimento dei mezzi necessari per la produzione e il trasporto di alimenti (molini, trapiche e furgoncino,trattore, ecc.) da parte dell’azienda agricola della fondazione El Porfin che rifornisce mense e famiglie. Qui vengono prodotti 500 kg di farina a settimana, oltre allo zucchero grezzo, il miglio, meloni, angurie, banane, uova, latte e formaggio, e vengono allevate oltre ad un centinaio di mucche le galline ovaiole. Quest’estate è stato seminato il mais che verrà raccolto nel silo che sta per essere acquistato.

Per contribuire ai progetti di don Angelo si può fare un versamento sul conto dell’Associazione El Socorro, banca Raiffeisen Malcantonese (IBAN CH79 8030 7000 0008 30287).

Leggi anche: https://www.catt.ch/newsi/don-treccani-descrive-il-drammatico-quadro-del-venezuela/

Padre Treccani in una foto di archivio.
6 Ottobre 2020 | 13:39
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