Marzio Fattorini, Venezuela.
Ticino e Grigionitaliano

Marzio Fattorini di Balerna da 20 anni tra i poveri del Venezuela

di Silvia Guggiari 

Dopo tre lunghi anni ininterrotti in Venezuela, Marzio Fattorini è tornato in Ticino per un breve periodo di vacanza e per poter finalmente riabbracciare la sua famiglia. La sua storia di missione inizia nel lontano 2002 quando, terminati gli studi in biologia e il dottorato in scienze naturali a Zurigo, Marzio sente forte il desiderio di vivere un’esperienza intensa a contatto con il prossimo, forse condizionato anche dalla sua lunga formazione negli scout di Balerna. Decide così di raggiungere don Angelo Treccani, missionario ticinese in Venezuela, per vivere qualche anno a servizio della popolazione. Sono trascorsi vent’anni e Marzio, come ben ci racconta, si è radicato nella realtà locale venezuelana dove quotidianamente si spende in tante opere necessarie e dove nel 2016 si è sposato.

Marzio Fattorini, Venezuela.

In missione con don Treccani

«Vivo a Espino dal settembre 2002 – ci racconta – , un paese di sei mila abitanti nel Guárico, nel centro del Paese, che con le sue 63 frazioni è grande quanto il Canton Ticino». In questa realtà rurale, Marzio conduce tante attività di vario genere: «Da diversi anni lavoro nella pastorale sociale aiutando le suore presenti nella parrocchia San Giovanni Battista dal 2009, quando don Angelo ha lasciato la parrocchia. Da oltre 15 anni, inoltre, gestisco l’unica farmacia del paese. Settimanalmente mi reco a Valle de la Pascua, la città più vicina, a oltre due ore di macchina, per comprare medicine». Quello che Marzio svolge giorno e notte con l’aiuto della cognata è un servizio fondamentale per la gente locale ma anche per i medici del territorio: «Ogni due settimane passo la lista dei medicinali disponibili all’ambulatorio rurale di Espino, che spesso ha carenza di farmaci ». Accanto alla vendita di medicine, nella farmacia Marzio assicura anche altri piccoli servizi importanti per il benessere del paese: «siamo gli unici rimasti a Espino per le fotocopie e per i servizi di copisteria. Ma non solo, vendiamo la farina preparata da don Angelo e altri prodotti a un prezzo solidale e ad un gruppo di diabetici misuro regolarmente la glicemia ». Marzio e sua moglie, inoltre, non dimenticano i più piccoli con il sostegno alla scuola parrocchiale: «Con la pandemia le scuole pubbliche e private son rimaste chiuse per più di due anni. In parrocchia già a marzo 2021 abbiamo però riattivato il programma CAINA (Centro di Attenzione Integrale al Bambino e Adolescente) che si occupa di una quarantina di bambini offrendo loro istruzione e due pasti giornalieri. Io e mia moglie ci siamo impegnati per rifornire settimanalmente gli alimenti e per pagare il personale (tre maestre e una cuoca): riusciamo a fare questo grazie agli aiuti fondamentali che ci giungono dal Ticino, attraverso la Conferenza Missionaria».

Marzio Fattorini, Venezuela.

La situazione del Paese

L’economia del Venezuela versa in condizioni drammatiche da ormai diversi anni. La gente è disperata e moltissime persone sono emigrate altrove. «Dopo vari anni di iperinflazione – ci spiega Marzio – il governo ha dovuto arrendersi e permettere l’utilizzo del dollaro. Inoltre, dal 1. ottobre 2021, con la terza riconversione monetaria dal 2007, sono stati tolti sei zero alla moneta così che il biglietto più grosso in circolazione di un milione di Bolivares è passato a valere un Bolivar con il prezzo del dollaro fissato a 4,60 Bs (anche se attualmente siamo a 5,80 Bs). Con questa manovra è rallentata l’inflazione, ma i prezzi restano molto elevati per poter coprire le necessità della gente; basti pensare che fino ad aprile il salario minimo era di 7 Bs (meno di 2$ al mese). Grazie al decreto presidenziale c’é stato un aumento dei salari del 1.700% portandoli a 130 Bs al mese (circa 23$) che comunque restano i peggiori del Sudamerica».

Un altro grave problema del Paese è quello che riguarda la benzina che dal 2019 è difficilissima da trovare: Marzio ricorda ancora le notti trascorse in coda nella macchina e dopo 2-3 giorni d’attesa andarsene via perché la benzina era finita. «Fino a poco tempo fa mi spostavo con un Toyota del 1981 che poteva trasportare fino a 12 persone, ma che consumava troppo. Essendo chiusa ormai da anni l’unicastazionediservizioin paese, non era più possibile utilizzare questo mezzo. Per diversi mesi mia moglie ed io abbiamo viaggiato con i bus, andando in città ogni due settimane per le medicine e al ritorno don Angelo ci faceva il favore di riportarci a Espino in un camioncino diesel. Su intuizione dello stesso don Angelo abbiamo poi deciso di sostituire il motore della Toyota con un motore diesel che risulta molto più facile da trovare, anche se attualmente nelle stazioni di servizio sta scarseggiando anche il diesel. Ma questo per noi non è problema: quando passo in fattoria da don Angelo faccio rifornimento di diesel avendone lui in abbondanza per far funzionare i mezzi agricoli».

Marzio Fattorini, Venezuela.

Dal Ticino l’aiuto alla missione

Dal Ticino, la missione in Venezuela è sostenuta dalla Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana (CMSI) e dall’Associazione El Socorro con sede a Sessa. Sul posto è stata creata da don Treccani la Fondazione Rostros de Cristo. I progetti di don Angelo Treccani e di Marzio Fattorini possono essere sostenuti con offerte e/o donazioni sui seguenti conti: Associazione El Socorro 6997 Sessa IBAN CH79 8030 7000 0008 3028 7; oppure sul conto della CMSI 6901 Lugano IBAN CH21 0900 0000 6900 0868 6

Marzio Fattorini, Venezuela.
19 Luglio 2022 | 06:26
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