Patriarca Kirill
Internazionale

Il Patriarca ortodosso di Mosca Kirill dà la colpa della guerra alla Nato

Kirill non cambia idea. Dopo la sua ormai nota omelia del 6 marzo scorso sulle ragioni della «guerra metafisica» che sostanzialmente il patriarca ha identificato nella dissolutezza occidentale, e che è stata definita «non ordotodossa» in una dichiarazione congiunta firmata da 65 teologi ortodossi, arriva dal Patriarca di tutte le Russie un messaggio ancora più esplicito a sostegno all’invasione dell’Ucraina. Nell’analisi del patriarca ortodosso di Mosca le colpe del conflitto sono da attribuirsi alla Nato che ha ignorato le preoccupazioni di Mosca. E quello in corso non è un attacco, bensì per certi versi un’operazione difensiva. Inoltre, nel mondo occidentale – afferma Kirill ora si sta diffondendo come mai prima d’ora la «russofobia».

L’intervento del patriarca è arrivato in questi giorni, in risposta alla lettera con cui Ioan Sauca, ortodosso, segretario generale ad interim del Consiglio ecumenico delle Chiesa (Cec), organismo di cui il Patriarcato di Mosca fa parte, lo invitava a intervenire per fermare la guerra. «Molti la guardano come colui che potrebbe portare un segno di speranza per una soluzione pacifica – affermava Sauca il 2 marzo -. Scrivo a sua santità come segretario generale ad interim del Cec, ma anche come sacerdote ortodosso. Per favore alzi la sua voce e parli a nome dei fratelli e sorelle sofferenti, la maggior parte dei quali sono anche membri fedeli della nostra Chiesa».

Kirill nel suo testo dà una chiave «geopolitica» della guerra, a partire dalle ragioni che l’hanno prodotta. «Anno dopo anno, mese dopo mese – scrive Kirill nella lettera di risposta al Cec –, gli Stati membri della Nato hanno rafforzato la loro presenza militare, ignorando le preoccupazioni della Russia che queste armi un giorno potessero essere usate contro di essa».

Il conflitto non è iniziato oggi – aggiunge – e all’origine non ci sono i popoli di Russia e Ucraina bensì i rapporti tra Occidente e Mosca», diventati particolarmente tesi nel 2014 anno dell’autoproclamata indipendenza delle repubbliche di Donetsk e Lugansk. «Fu allora – prosegue Kirill – che scoppiò un conflitto armato nella regione del Donbass, la cui popolazione difendeva il proprio diritto a parlare la lingua russa, chiedendo il rispetto della propria tradizione storica e culturale. Tuttavia, le loro voci restarono inascoltate, così come migliaia di vittime civili sono passate inosservate nel mondo occidentale».

Ora invece quel conflitto è diventato parte di una strategia volta, secondo Kirill – «in primo luogo, a indebolire la Russia». Le forze politiche occidentali, infatti, nella lettura del patriarca, hanno lavorato in questi anni per «rendere nemici popoli fraterni» senza risparmiare «sforzi e fondi per inondare l’Ucraina di armi e istruttori di guerra».

La cosa più terribile: «la rieducazione di ucraini e russi che vivono in Ucraina in nemici della Russia»

La cosa «più terribile» secondo Kirill è «il tentativo di trasformare mentalmente gli ucraini e i russi che vivono in Ucraina, in nemici della Russia». Si tratta dello stesso fine – secondo Kirill – alla base dello «scisma creato dal patriarca Bartolomeo di Costantinopoli nel 2018». Il riferimento è alla nascita della Chiesa ortodossa autocefala ucraina, riconosciuta da Bartolomeo con conseguente rottura dei rapporti con Mosca.

Evidentemente in questa analisi a giustificazione della guerra non c’è alcuna responsabilità moscovita nel conflitto. E la stessa preghiera che conclude la lettera contiene un indiretto atto di accusa.

Kirill nel rispondere al Cec di fatto sembra così aver risposto anche a tutti gli altri messaggi arrivati alla sua sede in questi giorni, compreso quello inviato il 7 marzo dai vescovi svizzeri, tra altre conferenze episcopali e Chiese cristiane in Europa. Vedremo se dal Patriarcato di Mosca arriveranno ora altri segnali. Bergoglio domenica 13 marzo all’Angelus ha chiaramente detto che non si può tirare in ballo Dio per giustificare la guerra.

agenzie/red

Patriarca Kirill | © Wikimedia
14 Marzo 2022 | 16:40
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