La clinica di Moncucco a Lugano.
Ticino e Grigionitaliano

Aggiornamento: dimesso il paziente ticinese

Il primo – e unico finora – paziente affetto da coronavirus in Ticino è stato dimesso venerdì dalla Clinica Luganese Moncucco. Lo ha comunicato la clinica stessa, «come da disposizioni del medico cantonale». Il 70enne si era infettato vicino a Milano durante una manifestazione lo scorso 15 febbraio ed era ricoverato da lunedì.

Il secondo caso in Ticino, annunciato in conferenza stampa da Daniel Koch dell’UFSP, è stato smentito dalla cellula di comunicazione dello stato maggiore.

Vietate le grandi manifestazioni

Il Consiglio federale prende misure drastiche per frenare la diffusione del coronavirus – Sono 15 i casi confermati in Svizzera

Il Consiglio federale si è riunito d’urgenza venerdì mattina e, di fronte al diffondersi del coronavirus in Svizzera ha deciso di prendere misure drastiche: da subito e fino al 15 marzo sono vietate sul suolo nazionale le grandi manifestazioni con più di 1’000 persone, il genere di eventi dove più facilmente l’infezione potrebbe diffondersi. Provvedimento simile è già stato introdotto in Ticino.

(RSI)

Non si potranno quindi tenere, in particolare, il carnevale di Basilea e il salone dell’auto di Ginevra, in programma la prossima settimana e che fin qui aveva confermato il suo svolgimento malgrado l’annullamento, invece, di quello dell’orologeria.

Per quanto riguarda le manifestazioni di dimensioni minori, gli organizzatori dovranno valutare i rischi con le autorità cantonali prima di procedere. I Cantoni possono prendere provvedimenti supplementari.

I trasporti pubblici potranno continuare a funzionare normalmente e anche le scuole reclute non saranno interrotte. Secondo le autorità in queste situazioni, come all’interno di grandi aziende, è possibile mantenere le distanze e rispettare le raccomandazioni a livello di igiene.

Il Governo, ha sottolineato Alain Berset, è cosciente che la misura avrà conseguenze anche importanti, ma è stata valutata necessaria nell’interesse della protezione della popolazione. Per quanto riguarda le conseguenze economiche, non sono previsti rimborsi agli organizzatori delle manifestazioni.

Nel corso della conferenza stampa Berset ha rilevato che i contagi confermati in Svizzera sono ormai 15, mentre oltre un centinaio di persone sono in quarantena, e che nei prossimi giorni bisogna aspettarsi un’impennata dei casi. Un secondo caso in Ticino, annunciato durante la conferenza stampa, è poi stato smentito dalla cellula di comunicazione dello Stato maggiore di condotta ticinese.

La clinica di Moncucco a Lugano.
28 Febbraio 2020 | 12:01
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