Ticino e Grigionitaliano

Coronavirus in Ticino: valichi minori chiusi ma le frontiere rimangono aperte

Si è tenuta nella tarda mattinata a Berna la conferenza stampa per discutere sulla situazione dei contagiati da Covid-19 in tutta la Svizzera e sull’eventuale chiusura delle frontiere.

In Ticino si contano al momento 120 contagi, mentre in Svizzera sono 645. Per cercare di arginare il contagio, sono dunque state prese alcune misure restrittive: non una chiusura delle dogane, come in tanti avevano auspicato negli ultimi giorni, ma barriere chiuse solo presso nove piccoli posti di confine in Ticino, in modo da incanalare il traffico di frontiera attraverso i maggiori valichi. Ridotto infine da 10 a 3 giorni, per quanto riguarda il versante delle imprese, il termine di preavviso per il lavoro ridotto.

Sono queste le principali misure rese note oggi, mercoledì, per fronteggiare la progressione dell’epidemia di coronavirus in Svizzera. I provvedimenti sono stati annunciati nel corso di una una conferenza stampa a Berna dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), alla quale hanno preso parte anche responsabili della SECO, dell’Amministrazione federale delle dogane e del Dipartimento federale degli esteri.

In Italia restano in vigore le limitazioni agli spostamenti dei cittadini, autorizzati solo per motivi comprovati di lavoro, di salute o per altre effettive necessità. Una situazione che ha portato le autorità ticinesi a sollecitare Berna a implementare controlli al confine.

Agenzie/redazione

11 Marzo 2020 | 14:20
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