Dalla Roma di Sisto V fino a Napoli, l’ingegno e la maestria di un ticinese. Una carriera, quella del ticinese Domenico Fontana (1543-1607) incominciata da lontano, dalla sua terra e dal suo paese di origine, Melide, per poi farne un nome noto lungo tutta la Controriforma.
Un artista originario della Capriasca di cui non si sapeva quasi nulla. Un ciclo di teleri, realizzati alla fine del Settecento per la chiesa parrocchiale di Tesserete che, trafugati e venduti nel 1968, sono oggi conservati in collezioni pubbliche e private del Ticino. Si tratta dell'opera di Carlo Storni, in mostra fino al 25 agosto alla Pinacoteca cantonale Züst intitolata Carlo Storni (1738-1806) Pittore e «coloraro» svizzero a Roma e curata da Antonio Gili.
Il Comitato e il Gruppo Culturale dell’Associazione Amici del Bigorio, in seguito ad un’approfondita ricerca storico-artistica, hanno deciso di presentare temporaneamente alla Pinacoteca Züst la tavola solitamente esposta sull’altare maggiore della chiesa del convento di Santa Maria dei frati Cappuccini.
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