Il 73% delle persone di età compresa tra i 14 e i 34 anni dichiara di aver bisogno di un supporto emotivo o psicologico. Ma neanche la metà di loro chiede aiuto. È quanto emerge da una nuova indagine condotta dall’agenzia delle Nazioni Unite tramite la piattaforma digitale U-Report.
La violenza armata ha provocato un aumento del 30% della malnutrizione acuta grave tra i bambini di Haiti (dati di fine 2022) e molti moriranno se non si interviene con urgenza. È l’allarme lanciato ieri dall’Unicef, che ha avviato una raccolta per una prima risposta alla crisi, che comporterà una spesa di 17 milioni di dollari.
Si calcola che 190 bambini siano stati uccisi e altri 1.700 feriti in Sudan da quando il conflitto è scoppiato.
Nonostante l’Europa sia una delle regioni più colpite da Covid-19, la Supply Division dell’Unicef a Copenhagen rimane pienamente operativa: opera con turni 7 giorni su 7 e continua a produrre kit che includono forniture per la salute, l’acqua, i servizi igienico-sanitari, lo sviluppo della prima infanzia e l’istruzione.
Speranza, buoni esempi, buona volontà: è quanto di bello può emergere dal racconto di questi giorni di pandemia ed è quanto l'Unicef chiede di comunicare ai bimbi che si trovano a viverla stando tanto tempo a casa. La famiglia può essere una risorsa dunque. No alle ansie e ai messaggi drammatici dei media, pur non celando la verità.
Oggi, in occasione della Giornata mondiale della poesia, grazie a una nuova iniziativa lanciata dall’Unicef, i giovani che vivono in luoghi di guerra e conflitti nel mondo hanno condiviso poesie che chiedono la pace per i loro paesi d’origine. Lo segnala il Fondo per l’infanzia delle Nazioni unite, ricordando «le sofferenze di milioni di bambini che vivono in zone di conflitto in tutto il mondo, per cui la pace è diventata un ricordo lontano».
Lo annuncia l’Unicef, segnalando che «queste chiusure hanno riguardato 776,7 milioni di bambini».
«Nelle ultime settimane, l’escalation delle violenze nella provincia di Idlib ha provocato lo sfollamento di 575.000 bambini. Delle diverse migliaia di persone ora concentrate vicino Edirne e lungo il confine turco-greco, il 40% sono famiglie con bambini. Gli Stati devono fare tutto il possibile per prevenire ulteriori sofferenze ai più innocenti».
Ancora oggi nel mondo, quasi 1 ragazza adolescente su 3 nelle famiglie più povere al mondo non è mai andata a scuola. Secondo il nuovo studio Unicef «Addressing the learning crisis: an urgent need to better finance education for the poorest children» – realizzato su 42 Paesi con dati disponibili, fra cui l’Italia – il 44% delle ragazze e il 34% dei ragazzi appartenenti al 20% delle famiglie più povere non ha mai frequentato o ha abbandonato la scuola primaria.
Cifre drammatiche dal bilancio del Fondo per l'infanzia delle Nazioni Unite. Nell'ultimo decennio è altissimo il prezzo pagato dai minori nelle aree di conflitto.
‹›