Come accadde per i Magi, l’incontro con Gesù ci induce a intraprendere vie nuove e diverse, al contrario di denaro e potere che, spiega Francesco, non ci rendono liberi.
In un’epoca in cui la storia dell’uomo era considerata strettamente collegata agli eventi celesti, come non pensare che la discesa di Dio in Terra non venisse annunciata anche dal cosmo?
L'immagine fu realizzata dai primi cristiani romani e raffigura la natività con il profeta. Rappresentati anche i Magi e la stella.
Il loro prossimo concerto, in tema natalizio, sotto il titolo Al richiamo della stella, si terrà nella chiesa di Gerrapiano quest'oggi, 21 dicembre, dalle 15.30. Seguirà domani il concerto di Natale «Gloria, alleluia! Sia pace in terra» negli spazi dell'Oratorio di San Rocco a Stabio alle ore 17.
Un particolare conferma, nei Magi, l’unità tra intelligenza e fede: è il fatto che «avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese» (Mt 2,12). Sarebbe stato naturale ritornare a Gerusalemme, nel palazzo di Erode e nel Tempio, per dare risonanza alla loro scoperta. Invece, i Magi, hanno scelto come loro sovrano il Bambino.
Calze ripiene di dolciumi a parte, Epifania vuole ancora dire Magi e stella cometa, simboli al centro della storia della salvezza.
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