Il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, in un lungo articolo sull’Osservatore Romano, spiega il significato della commemorazione comune cattolico-luterana del quinto centenario dell’inizio della Riforma.
Francesco non è il buon amministratore chiamato dalla governance ecclesiale a rimettere i conti della Santa Sede in ordine. Questa visione aziendalistica e laica, come se la Chiesa fosse una Ong di successo, appartiene alle due stagioni di Vatileaks. Ma questa non è la visione di Francesco.
Papa Francesco, appena varcata la soglia degli ottant’anni, ha segnato con la serenità che lo contraddistingue i momenti tradizionalmente legati alla fine di un anno civile: l’incontro con la curia romana e i messaggi di Natale e per la giornata mondiale della pace di Capodanno.
Auguri natalizi ai curiali: il Papa presenta i 12 criteri guida delle riforme. Ci sono «resistenze malevole» e «gattopardismo spirituale». È «indispensabile» farla finita con il «promoveatur ut amoveatur», definito «un cancro». Più spazio ai laici e alle donne.
In occasione delle celebrazioni per i 500 anni, è stato inaugurato a Ginevra il bus che farà tappa in 68 città di 19 Paesi che hanno avuto a che fare con la Riforma.
«In Lutero la questione di Dio e il cristocentrismo del suo annuncio sono fondamentali e molto positivi: e noi cattolici abbiamo ancora da imparare su questi temi».
Francesco è partito stamane per il suo 17.esimo viaggio internazionale. Oggi avrà due incontri ecumenici e domani, Ognissanti, celebrerà la messa a Malmö.
Lunedì il Pontefice sarà in Svezia per aprire ufficialmente le celebrazioni per il V centenario della Riforma protestante, cinquecento anni dopo le 95 tesi di Lutero.
Le soluzioni dopo un «tavolo di lavoro» tra la segreteria generale dell'episcopato ie i principali collaboratori giuridici del Papa. Ogni vescovo potrà istituire un tribunale senza chiedere nulla osta, l'appello per iprocessi brevi verrà presentato al metropolita.
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