Prima della preghiera del Regina Caeli, il Papa ha sottolineato che nella Pentecoste i discepoli, chiusi nel cenacolo perché sconvolti dalla morte di Gesù e senza speranza, ricevono lo Spirito Santo dal Risorto e annunciano la buona notizia senza più paura.
Appello rivolto ai responsabili delle Nazioni perchè si impegnino per la pace. Il Papa unito in preghiera con i cinesi in occasione di una loro prossima ricorrenza mariana.
Il Pontefice al termine della preghiera del Regina Coeli ha chiesto ai fedeli di pregare «affinché israeliani e palestinesi possano trovare la strada del dialogo e del perdono per essere pazienti costruttori di pace e di giustizia»
Francesco al Regina Caeli sottolinea che Gesù «ci invita a rimanere nel suo amore». II pensiero del Santo Padre è andato a Gerusalemme, scossa da scontri. e a Kabul. Il Papa ha espresso preoccupazione per la situazione in Colombia. Il Santo Padre ha inoltre ricordato che ad Agrigento è stato beatificato Rosario Angelo Livatino e che in numerosi Paesi si celebra la festa della mamma.
Essere cristiani non è una dottrina o un ideale morale ma relazione viva con Cristo e con i fratelli. Al Regina Coeli il Papa si sofferma su tre verbi, «guardare, toccare e mangiare». E ai fedeli tornati ad ascoltarlo sotto la sua finestra dice: «Mi manca la piazza»
Così il Papa al Regina caeli a Sofia. E ricorda ancora Papa Roncalli: «La sua esperienza qui lo condusse a favorire la prospettiva del dialogo ecumenico, che ebbe impulso nel Vaticano II»
«Dare ai malati, anche se terminali, tutta l’assistenza possibile. Accogliere sempre i nascituri».
Dopo la preghiera del Regina Caeli, Papa Francesco lancia un nuovo appello per arrivare alla pace in Siria e nel mondo, utilizzando «gli strumenti a disposizione della comunità internazionale».
Da Douma la notizia di un raid notturno con gas che hanno ucciso 70 persone e intossicato altre centinaia. Il Papa: «Responsabili politici e militari scelgano il negoziato, la sola via che può portare a una pace che non passi da morte e distruzione».
In occasione della preghiera mariana nel Lunedì dell’Angelo, Francesco richiama i cristiani alla responsabilità della condivisione, del dialogo e della fraternità che la «Pasqua di Cristo ha fatto esplodere nel mondo»
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