Per l'inizio del mese di digiuno islamico uno scritto ai musulmani da parte del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.
Gli auguri ai fratelli musulmani di mons. Spreafico, presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo.
Reso pubblico oggi il Messaggio inviato dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso alle comunità musulmane all’inizio del Ramadan e per l’Id al-Fitr, la festa della gioia che conclude il mese dedicato dalla religione islamica al digiuno, alla preghiera e all’elemosina. Il messaggio risente fin dal titolo (»Cristiani e musulmani: promuovere la fratellanza umana») dei contenuti del Documento firmato dal Papa il 4 febbraio scorso ad Abu Dhabi.
La comunità cristiana apre le porte ai fratelli musulmani, offrendo la cena dell’iftar. A Ramallah, i parroci accolgono gli «emarginati».
Il vescovo lancia quindi un invito: «Proviamo a capire meglio la realtà che abbiamo di fronte».
Per il mese santo, Anna, Maria e altri hanno preparato l’iftar, il pasto che interrompe il digiuno, per i musulmani indigenti. E parlare di cittadinanza comune acquista altro sapore.
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