Il testo di 8mila caratteri è stato stampato in cinese, inglese, francese, russo, spagnolo e arabo. Presentato oggi ad una conferenza stampa. Molte le acrobazie intellettuali sulla difesa dei credenti e la proibizione ai membri del Partito di seguire una qualche religione; i vincoli per gli stranieri; l’indipendenza e l’auto-sufficienza «scelte» dei credenti. Statistiche improbabili: si calcolano solo i credenti delle comunità ufficiali. Poca «obbiettività» e «scientificità».
Dal primo febbraio molte parrocchie in Shanxi e Mongolia interna hanno ricevuto l’ordine di non tenere campi per i giovani, in prossimità del Capodanno cinese. Proibito anche tenere raduni religiosi privati in scuole a università. Tentare di fermare la crescita religiosa fra i giovani.
Due sacerdoti, p. George della comunità sotterranea e p. Luigi, della comunità ufficiale, raccontano come in Cina ci si prepara alla festa cristiana. Sebbene qua e là vi siano proibizioni e divieti, l’atmosfera natalizia – anche commerciale – invade le città. Ma il vero senso della festa si trova in chiesa. Le chiese di Pechino riempite da migliaia di persone.
Cai Qi, amico di Xi Jinping, fa visita al quartiere Chaoyang. Intanto continua la campagna di cacciare la «popolazione più bassa» e distruggere i loro quartieri. Un altro incendio in una fattoria ha fatto cinque morti e otto feriti. Si teme che la campagna di «pulizia» si attui anche a Shanghai, Guangzhou, Shenzhen.
Presentata la doppia mostra che avverrà in contemporanea nel 2018 nei Musei vaticani e nella Città proibita. Il maestro Yan Zhang cita la Laudato si’.
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