Il Santo Sinodo dei Vescovi armeni cattolici non è finora riuscito a trovare il consenso necessario per scegliere il successore del Patriarca Krikor Bedros XXI Ghabroyan.
Ancora una volta, le parole «Cristo è nato» risuonano «in un mondo pieno di violenza, di pericoloso conflitto, di disuguaglianze sociali e disprezzo dei diritti umani fondamentali»: lo scrive il patriarca ecumenico Bartolomeo, arcivescovo di Costantinopoli, nel suo messaggio natalizio.
Il primate maronita Béchara Boutros Raï: «La mossa Usa è uno schiaffo ai cristiani d’Oriente».
L’incontro ieri pomeriggio tra il segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin e il primate ortodosso russo, Kirill nel monastero Danilovsky, sede del Patriarcato di Mosca.
Chiese sorelle, unite nel sangue dei martiri, testimoni ancora oggi di «nuove forme di persecuzione e oppressione». Ai martiri delle Chiese perseguitate e oppresse nel mondo è dedicato uno dei passaggi più forti del lungo messaggio che il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha inviato a Papa Francesco per la festa patronale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Presiedendo nei giorni scorsi la sessione del Consiglio supremo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca di Mosca Cirillo, ha ricordato il centesimo anniversario della rivoluzione che, tra il febbraio e l’ottobre 1917, portò alla caduta dell’impero russo degli zar.
Parla Gregorio III Lahham: «Nonostante tutto il dolore e la tragedia cui assistiamo, che sia a Damasco, a Homs o ad Aleppo, la comunità cristiana si prepara alla gioia del Natale».
Tre giorni di incontri ad alto livello e celebrazioni di diverso tipo si sono chiusi martedì 22 novembre per festeggiare il 70° anniversario del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. Ha incontro anche il cardinale svizzero Kurt Koch.
‹›