Dopo un rito privato, le spoglie del Papa emerito sono state traslate questa mattina dal Monastero Mater Ecclesiae nella Basilica vaticana, all'Altare della Confessione. Vi resteranno per tre giorni, fino al funerale dove è previsto un afflusso di 50-60 mila persone. Intanto migliaia di fedeli si sono messi in fila per dare l'ultimo saluto a Joseph Ratzinger.
Pubblicato il documento redatto da Joseph Ratzinger il 29 agosto 2006
Mons. Gmür presidente della CVS esprime gratitudine a Benedetto e rilancia il messaggio che il Pontefice consegnò nel 2006 alla Chiesa in Svizzera: «Mettere Dio al centro»
«Gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente in questi ultimi anni», così Francesco su Ratzinger
«Non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo...». Benedetto, fedele al suo motto di «collaboratore della verità», non è mai venuto meno da emerito alla verità dell'unicità del papato.
Il vescovo emerito di Lugano torna all'evento che sconvolse la Chiesa l'11 febbraio 2013 quando Benedetto lasciò la sua funzione.
Nel 1984 e nel 2002 il futuro Papa Benedetto XVI fece visita a Lugano. La testimonianza.
Il docente di etica alla facoltà di teologia di Lugano spiega in che modo il pontificato di Benedetto XVI ha reso possibile il cambiamento decisivo della posizione della Chiesa verso gli abusi, secondo il principio della «tolleranza zero».
La riflessione, che riproponiamo, è tratta da un discorso di Ratzinger tenuto nel settembre 1978 dall’allora cardinale arcivescovo di Monaco e Frisinga a un incontro con i sacerdoti in Ecuador, dove il futuro Papa era presente come legato pontificio per il Congresso Mariano nazionale di Guayaquil.
Il vescovo di Coira sottolinea soprattutto l'influenza e l'importanza delle opere di Benedetto XVI sulla propria formazione teologica e culturale e per quella di tutti.
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