La vita cristiana è «una storia d’amore con Dio». Non bisogna, quindi, sdraiarsi sulle «poltrone dei guadagni» ma accogliere il suo invito alle nozze, come hanno fatto i 35 nuovi Santi, canonizzati ieri mattina durante la Messa sul Sagrato della Basilica vaticana. Lo ha ricordato Papa Francesco nell’omelia sulla parabola del Regno di Dio paragonato ad una festa di nozze.
L’arcivescovo di Milano Delpini in duomo per la Messa di ingresso davanti a 6mila fedeli. «Dio ama ciascuno e rende ciascuno capace di amare».
Tutti abbiamo nel cuore delle resistenze alla grazia: bisogna trovarle e chiedere aiuto al Signore, riconoscendosi peccatori. E’ l’esortazione di Francesco nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, nella prima settimana dell’Avvento. Francesco si sofferma sulle resistenze nascoste delle parole vuote, giustificatorie o accusatorie. Il Papa mette in guardia dal «gattopardismo spirituale» di chi dice che tutto cambierà per poi non cambiare nulla.
Mettersi in cammino per incontrare il Signore. Un incontro che può avvenire soltanto se siamo umili. Sono i temi principali su cui Francesco si è soffermato nelle prime due omelie a Casa Santa Marta in questo Tempo di Avvento.
La corruzione è una forma di bestemmia, il linguaggio di Babilonia per la quale «non c’è Dio» ma solo il «il dio denaro, il dio benessere, il dio sfruttamento». E’ quanto sottolineato dal Papa nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta. Francesco ricorda che in quest’ultima settimana dell’Anno liturgico, la Chiesa fa riflettere sulla fine del mondo e sulla nostra fine.
»La fedeltà al Signore non delude»: anche al momento della nostra morte e del Giudizio di Dio, se saremo stati fedeli, non avremo paura. E’ quanto ha affermato Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha messo in guardia dall’inganno dell’»alienazione» del vivere, cioè «come se mai si dovesse morire», invitandoci invece a pensare a quale «traccia lascia la nostra vita».
Guardarsi dal diventare «cristiani tiepidi», perché così perdiamo di vista il Signore. E’ l’ammonimento di Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha sottolineato che il Signore cerca sempre di correggerci, di risvegliare la nostra anima tiepida e addormentata nel tepore.
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