Un ritratto della religiosa uccisa da un gruppo armato nel racconto di don Silvano Daldosso, della missione confinante: «Le parole ricorrenti per lei erano popolo e gente»
Continua la tensione nel Paese africano, dove circa 800.000 persone hanno dovuto lasciare le proprie case per paura di attacchi.
La fondazione pontificia continua a raccogliere testimonianze raccapriccianti da Palma, conquistata in questi giorni dai gruppi jihadisti e diventata una città fantasma.
A dare notizia il vescovo di Pemba in un comunicato nel quale chiede preghiere per Cabo Delgado, una zona dove imperversa la violenza.
Il Paese africano vive una situazione di instabilità e conflitto. Monsignor Inácio Saúre, e vice-presidente dell’Episcopato, ha scritto una lettera per ricordare la visita di Francesco.
A un anno dal ciclone Idai che ha travolto il Mozambico, la gente sta ancora lottando per ricostruirsi un’esistenza. Le persone dipendono tuttora dalla distribuzione di cibo fino a quando non potranno coltivare di nuovo i loro campi e garantirsi così la sussistenza.
Le immagini dei momenti salienti della giornata del Papa ieri a Maputo in Mozambico
Al di là delle differenze, sognate con gli altri, mai contro: la solidarietà è l’arma migliore per trasformare la storia e la gioia è il miglior antidoto per smentire chi vuole dividere. E’ la strada che Papa Francesco indica ai giovani mozambicani, cristiani, indù, musulmani, all’Incontro interreligioso nel Pavillon Maxaquene a Maputo. Lo sport ci insegna a perseverare nei sogni, ricorda citando, come modelli, i due atleti mozambicani, Eusébio da Silva e Maria Mutola.
Il Mozambico si appresta ad abbracciare Papa Francesco che, il prossimo 4 settembre, arriverà a Maputo. Intervista con il sacerdote padre Jorge Augusto.
Il Mozambico lotta contro le devastanti conseguenze del ciclone Idai. E ora anche contro una nuova minaccia: le epidemie. Caritas Svizzera ha quindo deciso di aumentare gli aiuti d’emergenza.
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