Intervista di papa Francesco con il direttore di Al-Ittihad: l’importanza del documento sulla Fratellanza Umana e l’impegno degli adulti nel non lasciare i giovani in preda ai miraggi e agli scontri di civiltà.
Sarà ricco di eventi il Meeting mondiale sulla Fraternità Umana che si svolgerà il 10 giugno a Roma e in altre otto piazze nel mondo.
È stata inaugurata, domenica 19 febbraio, ad Abu Dabhi, la Chiesa di San Francesco, che fa parte della Casa della Famiglia Abramitica. Racchiude, all'interno di un unico sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze.
Si tratta di un luogo di apprendimento, di dialogo e di culto per i fedeli delle diverse religioni come l’aveva presentata l’allora vicario d’Arabia meridionale mons. Paul Hinder, che al suo interno ospita una moschea, una chiesa e una sinagoga.
Il volto della fratellanza tra musulmani e cristiani in Ticino raccontato da Luan Afmataj.
Dalla radice profondamente francescana dello scritto, alle sfide che esso ci lancia, non da ultimo quello di vivere e costruire un «secolo della fratellanza».
Il commento di Bernd Nilles, Sandra Lassak e Markus Büker. Nilles è direttore di «Sacrificio Quaresimale»; Lassak e Bucher lavorano per «Misereor», Germania.
Il commento di Adriano Fabris, direttore Istituto ReTe della Facoltà di Teologia di Lugano,
Il commento di Azzolino Chiappini, pro-rettore della Facoltà di Teologia di Lugano al nuovo scritto di Papa Francesco «Fratelli tutti».
Il testo è «ispirato» dal dialogo tra il Papa e il Grande Imam di Al Azhar. Si propongono dialogo e amicizia sociale come vie per una migliore politica. Un documento dal cuore «aperto al mondo» dove si affrontano i grandi problemi sociali di oggi nel nome di una «Chiesa che serve, che esce di casa, che esce dai suoi templi e dalla sue sacrestie, per accompagnare la vita e sostenere la speranza».
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