Un’istruzione pubblicata nel 2000 dall’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede distingueva le preghiere di guarigione, rituali e inserite nei libri liturgici, da quelle pastorali o spontanee. Lo stesso criterio usato ora per ammettere la possibilità di benedire le coppie irregolari
Il cardinale Brislin spiega che spetta al vescovo locale discernere l'agire pastorale e che «la benedizione non è una ricompensa per la perfezione: Cristo è venuto per i peccatori».
La notizia arriva dal media americano LifeSite che sta conducendo una campagna contro la dichiarazione della Dottrina della fede relativa alle benedizioni.
La riflessione sul documento «Fiducia Supplicans».
Le spiegazioni sono state date alla plenaria del Dicastero vaticano della Dottrina della Fede
Un contributo di don Giuseppe Grampa sul significato della benedizione dopo la pubblicazione di Fiducia Supplicans
Conferenza episcopale della regione del Nordafrica (Cerna) riunita a Rabat, in Marocco, dall’11 al 15 gennaio: «In ogni situazione occorre accogliere, ascoltare, pregare con, formare nel cammino di crescita e di conversione, affermano i presuli»
Francesco intervistato da Fabio Fazio a «Che tempo che fa» sul canale televisivo Nove parla del recente documento «Fiducia supplicans»: «Le persone devono entrare in colloquio con la benedizione e vedere la strada che il Signore propone».
Il cardinale Ambongo, presidente del Secam, afferma che la riflessione su Fiducia supplicans continuerà nelle Chiese africane, che ribadiscono il loro «incrollabile attaccamento» al Papa, e sottolinea la libertà di scelta di ogni vescovo nella propria Diocesi.
In una nota il Consiglio permanente della Conferenza episcopale francese riferisce di accogliere la Dichiarazione Fiducia supplicans come un incoraggiamento ai pastori a benedire generosamente coloro che si rivolgono a loro chiedendo umilmente l'aiuto di Dio.
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