Dal 26 al 28 luglio un evento di tre giorni in vista del vertice del'ONU che si svolgerà a settembre a New York.
L'iniziativa mondiale per ridurre i rifiuti marini di plastica.
Quasi 690 milioni di persone hanno sofferto la fame nel 2019, con un aumento di 10 milioni rispetto al 2018 e di 60 milioni negli ultimi cinque anni. È quanto denuncia l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).
Presentato oggi a Roma, nel Palazzo della Fao, il Rapporto mondiale sullo Stato dell’alimentazione e l’agricoltura, Sofa 2019, incentrato sulle perdite agricole e gli sprechi di cibo. L’incontro ha aperto la settimana mondiale dell’Alimentazione. Intervista all’economista della Fao, Andrea Cattaneo.
«I risultati del rapporto sono allarmanti, ma mostrano anche che il rinnovato accordo di pace sta producendo i suoi frutti e la sua piena attuazione è della massima importanza per il Paese», indica Meshack Malo, rappresentante Fao in Sud Sudan.
«La fame non ha presente né futuro. Solo passato» ha scandito Papa Francesco rivolto all’Assemblea dei governatori della FAO sottolineando che «non si tratta di uno slogan ma di una verità».
«Gli indicatori globali sono inutili se la realtà effettiva sul campo rimane lontana da tale impegno», afferma il Pontefice.
Nuovo allarmante rapporto della Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Cospicui raccolti di cereali stanno mantenendo le riserve globali di cibo, ma le siccità localizzate, le inondazioni e i conflitti che si protraggono hanno intensificato e perpetuato l'insicurezza alimentare.
«Papa Francesco è per noi fonte di continua ispirazione perchè la Chiesa rappresenta i valori che la Fao stessa condivide: il valore della solidarietà, della dignità, della speranza in un mondo migliore». Così il direttore generale della Fao, il brasiliano Josè Graziano da Silva.
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