Il commento di Alberto Palese.
Un percorso adatto a tutte le mamme per prendere consapevolezza e chiarezza della propria situazione. Equilibrio interiore come chiave del benessere personale e dell’armonia familiare.
«Ma ciò che ci colpiva più profondamente erano le testimonianze dirette, via videochiamata, con le mie cognate, una in Italia e l’altra in Perù. Ci aiutavano a prendere coscienza della drammaticità dei fatti, incoraggiandoci a rimanere uniti e ad affidarci a Dio, ad avere fiducia».
Lavoro e famiglia, è questa la tematica al centro dell'incontro organizzato dal Forum delle Associazioni familiari che si terrà giovedì in modalità online.
Il «sì» per sempre e in tutte le situazioni della famiglia: Cristina Maracci, oggi 50 anni, è stata colpita dalla SLA tre anni dopo essersi sposata con Guglielmo Bianco, che oggi si prende cura di lei.
Le suore responsabili della «Casa del Sorriso» a Chiasso, della «Culla S. Marco» a Bellinzona e dello storico centro per l'infanzia «Arnaboldi» a Lugano ci raccontano le loro giornate di servizio in tempo di pandemia.
«Siamo una famiglia numerosa (papà, mamma e sei figli) e abitiamo in una grande casa insieme ai nostri cognati. Spesso pensiamo a chi è solo e ci riteniamo fortunati di poter stare assieme, anche se ogni tanto non è scontato perché il coronavirus ha cambiato profondamente delle abitudini di vita ben radicate: la scuola, il rapporto con i nostri parenti e amici, la messa domenicale, le attività sportive ed educative».
Le parole augurali di mons. Lazzeri, Vescovo di Lugano, in un piccolo sussidio curato sempre dall'Ufficio liturgico della Diocesi di Lugano (come già il sussidio per gli adulti, reso disponibile oggi).
Un'iniziativa dell'Ufficio liturgico della Diocesi di Lugano. Ogni famiglia può adattare lo schema secondo necessità.
Don Willy Volonté, assistente spirituale della Pastorale famigliare della Diocesi di Lugano, offre una bella riflessione sul tempo che stiamo vivendo, ognuno con le sue fatiche e con i suoi limiti.
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