È quanto chiedono 40 personalità di spicco del mondo religioso, politico e civile di 18 Paesi del mondo (Canada, Australia, Usa e Europa) in una Lettera aperta al capo dell’esecutivo di Hong Kong Carrie Lam.
La Conferenza haitiana dei religiosi ha convocato i fedeli a partecipare a partire dalle 9 di oggi (ora locale) a una marcia silenziosa nella capitale Port-au-Prince e nelle principali città,.
Per uscire dalla grave crisi, bisogna andare alle elezioni. Così nell'intervista mons. José Luis Azuaje Ayala, presidente della Conferenza episcopale venezuelana, che esprime a nome di tutti i vescovi gratitudine al Papa per la sua vicinanza al Venezuela.
Nell’occasione dell’incontro tra i vescovi e la Bachelet, la delegazione ha consegnato un’articolata lettera firmata dalla presidenza della Cev, nella quale la Chiesa ribadisce la sua denuncia e la sua posizione rispetto alla grave crisi umanitaria, economica, politica e sociale nella quale si dibatte il Paese. Crisi umanitaria denunciata, si legge nella lettera, «fin dal 2004».
Preoccupazione da parte della Comunità internazionale per la situazione in corso oggi in Venezuela. Alla manifestazione indetta a Caracas, in risposta all'appello del leader dell'opposizione, Guaidò, si sono verificati scontri tra polizia e manifestanti che tentano di dare una spallata al governo di Maduro.
Appuntamento presso il Collegio Diocesano Pio XII in Via Lucino 79 a Breganzona, sabato 30 marzo dalle 14.30 alle 17.30.
Il Venezuela stretto nella crisi economica sta affrontando anche un’epocale emergenza migratoria: oltre 2 milioni di abitanti hanno lasciato il Paese dal 2015. All’Urbi et Orbi non è mancata la preghiera del Papa; padre George Engel da Caracas: «la gente muore di fame».
Nuovo allarmante rapporto della Fao, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
SPECIALE SABATO – Intervista a Ilaria Macconi Heckner che ha indagato il fenomeno della progressiva disaffezione della popolazione e le reazioni della Chiesa ticinese.
Al via in Egitto l’incontro sul futuro della Città santa, promosso dall’Università di Al-Azhar, principale centro accademico -teologico dell’islam sunnita. Presenti il grande imam di Al-Azhar, Sheikh al-Tayyib, il presidente palestinese Abbas, il patriarca copto ortodosso Tawadros II e per la Chiesa cattolica il nunzio apostolico in Egitto, monsignor Bruno Musarò.
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