Il 21.mo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, che si terrà in Myanmar e in Bangladesh dal 26 novembre al 2 dicembre, è stato al centro del briefing tenutosi, stamani, in Vaticano.
Il pontefice polacco si è recato nella capitale del Bangladesh il 19 novembre 1986 e ha ordinato 19 sacerdoti. Alcuni di essi ricordano il momento della consacrazione, l’abbraccio, il tocco delle sue mani. «Egli predicava una società libera dalla violenza».
Le suore hanno confezionato 150mila ostie, di cui 50mila a titolo gratuito. La congregazione sta preparando i paramenti per i 16 diaconi che verranno ordinati da papa Francesco.
Papa Francesco sarà a Dhaka dal 30 novembre al 2 dicembre 2017. Nelle parrocchie è in corso la registrazione dei pellegrini. L’organizzazione è affidata ad un comitato centrale, più 20 locali e otto diocesani. Cattolici del nord «dispiaciuti» che il viaggio non preveda una tappa nelle diocesi settentrionali.
Sono passati due mesi dallo scoppio delle violenze in Myanmar che hanno colpito, nello Stato di Rakhine, la minoranza islamica dei rohingya. Nel vicino Bangladesh, dove continua ad aumentare l’afflusso di rifugiati, sono arrivate finora oltre 600.000 persone. Vivono in campi sovraffollati dove la situazione umanitaria è drammatica.
P. Marino aveva 92 anni, di cui 60 trascorsi in Bangladesh come missionario. Durante la guerra di liberazione del 1971 ha ospitato i combattenti feriti. Era famoso per le traduzioni delle opere del poeta premio Nobel Rabindranath Tagore.
Francesco, che si recherà dal 26 novembre al 2 dicembre in Myanmar e Bangladesh, incontrerà i giovani dei due Paesi e parteciperà a incontri interreligiosi per la pace.
Il pontefice è atteso dal 30 novembre al 2 dicembre 2017. È la prima visita dopo quella di Giovanni Paolo II nel 1986. Una visita di Stato e per la cura pastorale dei cristiani e musulmani. Stimolo al dialogo tra le comunità religiose. L’intervista all’arcivescovo di Dhaka.
Il cardinale bengalese Patrick D’Rozario annuncia lo spirito e i contenuti della visita di Francesco in Asia nel novembre prossimo.
Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: «Una delle peggiori crisi umanitarie regionali degli ultimi anni». Più di un terzo del Bangladesh e del Nepal sono inondati. Le alluvioni hanno colpito circa 11 milioni di persone in quattro Stati indiani settentrionali. Decine di migliaia gli sfollati. Crescono le preoccupazioni per la carenza di cibo e le malattie dovute alla contaminazione dell’acqua potabile.
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