L'evento, che si terrà il 6 e 7 novembre, intende sottolineare il ruolo cruciale delle comunità di fede nell'affrontare il cambiamento climatico.
È stata inaugurata, domenica 19 febbraio, ad Abu Dabhi, la Chiesa di San Francesco, che fa parte della Casa della Famiglia Abramitica. Racchiude, all'interno di un unico sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze.
Si tratta di un luogo di apprendimento, di dialogo e di culto per i fedeli delle diverse religioni come l’aveva presentata l’allora vicario d’Arabia meridionale mons. Paul Hinder, che al suo interno ospita una moschea, una chiesa e una sinagoga.
Il prossimo 22 aprile compirà ottant’anni il vescovo svizzero Paul Hinder. Li festeggerà ad Abu Dhabi, dove vive da diciotto anni, responsabile dei cattolici di quella regione. Il suo incontro con catt.ch
Il cappuccino svizzero alla guida delle Chiese di questa regione Medio Orientale, aprirà il 15 ottobre 2021 il tempo sinodale per i vicariati di Arabia.
L'iniziativa è frutto della collaborazione tra i dicasteri dell’Educazione della Santa Sede e degli Emirati Arabi Uniti. Il volo trasporta materiali utili a contenere il diffondersi della pandemia, che ha in America del Sud il suo nuovo epicentro globale.
Il 4 febbraio del 2019, Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar firmano la Dichiarazione di Abu Dhabi, un forte invito a riscoprirsi fratelli per promuovere insieme la giustizia e la pace, garantendo i diritti umani e la libertà religiosa. Ripercorriamo alcuni dei passi finora compiuti seguendo lo spirito di questo documento.
Il Papa l’ha donata al Patriarca supremo dei buddisti, che nel dialogo con Francesco ha riconosciuto che la Chiesa è venuta in Thailandia per aiutare e non per conquistare. L'editoriale di Andrea Tornielli su VaticanNews.
Sarà costruito nella capitale di Abu Dhabi. Il comitato incaricato dal Vaticano di applicare la dichiarazione sulla Fraternità Umana supervisionerà i lavori.
«Il contributo – afferma il Papa – che le donne stanno dando e possono dare alla teologia è indispensabile e la loro partecipazione va quindi sostenuta». Papa Francesco chiede inoltre che cristiani e musulmani dialoghino per costruire il futuro delle nostre società e delle nostre città: «Siamo chiamati – dice – a considerarli partner per costruire una convivenza pacifica, anche quando si verificano episodi sconvolgenti a opera di gruppi fanatici nemici del dialogo, come la tragedia della scorsa Pasqua nello Sri Lanka».
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