Ticino e Grigionitaliano

Un corso per ritornare alle radici bibliche e storiche, e comprendere le sfide attuali

Fare in modo che l’importante ricchezza biblica e teologica della tradizione culturale dell’Occidente possa contribuire anche alla qualità della vita quotidiana di ciascuno di noi oggi. È uno degli obiettivi fondamentali che ha spinto l’Associazione Biblica della Svizzera italiana e il Coordinamento della Formazione biblica della diocesi di Lugano a costruire sin dal 2003, delle proposte di formazione culturale ad ampio raggio. In questi giorni si è concluso il primo anno del corso biennale online «Fonti, storia e attualità della Bibbia dall’antichità al mondo contemporaneo» (164 ore di lezione con 31 docenti universitari, donne e uomini di ispirazione ebraica, cattolica e protestante, e con 63 partecipanti). Introdurre alla lettura della Bibbia ebraica/Primo Testamento, del Nuovo Testamento e degli apocrifi primo e neo-testamentari è stato lo scopo di questo primo anno, insieme alla considerazione, sempre introduttiva, dei rapporti tra Bibbia e musica, arti figurative e cinema. Il secondo anno inizierà il 13 settembre 2022 e si concluderà il 25 febbraio 2023. Così come il primo corso, si svolgerà sulla piattaforma zoom. Patrocineranno il corso, come lo scorso anno, lo Studio Biblico Francescano di Gerusalemme, la Federazione Biblica Cattolica e l’ISSR «Romano Guardini» di Trento a cui si sono aggiunti la Facoltà Teologica del Triveneto e il Coordinamento delle Teologhe Italiane.

«La volontà è quella di continuare il  discorso dall’antichità alla contemporaneità sviluppando il rapporto tra Bibbia, teologia e storia, attraverso moduli che prendano in considerazione temi richiesti anche dai partecipanti al primo corso», ci spiega il coordinatore Ernesto Borghi.  «Ci si concentrerà, per ogni argomento, sulle radici bibliche, su alcuni sviluppi storici e su varie implicazioni nella vita di oggi». La prima parte del corso (settembre-ottobre 2022) affronterà tre argomenti: l’idea di Dio; il processo di cambiamento dalla fede del I secolo d.C. alla fede cristiana del quinto secolo, quando il cristianesimo è diventato religione di Stato; il rapporto fra culto religioso e vita quotidiana. In seguito (II parte: gennaio-febbraio 2023), si parlerà di che cosa sia la Chiesa di Gesù Cristo, che cosa significhi «salvezza cristiana», dei temi della religiosità, fondamentalismo e laicità. «La nostra attenzione alle radici bibliche, agli sviluppi storici e alle sfide attuali è una modalità che seguiamo da almeno dieci anni. Ad esempio, il primo modulo su Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito si concluderà con quattro ore dedicate a che cosa significhi dire Dio oggi, dal punto di vista teologico-religioso e socio-politico-culturale», sottolinea Ernesto Borghi.

Chi sono i destinatari di questa proposta? «Tutti coloro che hanno il desiderio di approfondire i temi proposti. Non è richiesta una particolare formazione culturale, biblica o teologica per partecipare. Mettiamo a disposizione vari strumenti come le video registrazioni degli incontri e ampia documentazione anche cartacea, che permettono di interagire a vari livelli e che danno la possibilità ad ognuno di fare passi avanti», ci dice il coordinatore. «Il nostro scopo non è anzitutto puntare alla fede dei destinatari, ma aiutare tutti a valutare l’importanza dei temi proposti per la loro cultura in una prospettiva esistenziale. Questo discorso può ovviamente contribuire a porre domande anche alla fede individuale». Non bisogna neppure aver frequentato il primo corso. Sono 28 le relatrici e relatori che interverranno lungo il percorso, nello spirito di serietà scientifica, libertà interculturale e passione formativa propri anche del I anno e di tante iniziative precedenti di ABSI e Coordinamento della formazione biblica diocesana.

Il termine di iscrizione è il 5 luglio, scrivendo a info@absi.ch. Ulteriori informazioni si trovano su www.absi.ch.

22 Giugno 2022 | 07:13
Tempo di lettura: ca. 2 min.
Condividere questo articolo!