Il porporato americano Burke, tra i quattro scriventi i dubia
Papa e Vaticano

Sinodo: arrivano i «dubia» di cinque cardinali

Cinque cardinali conservatori – Walter Brandmüller, Raymond Burke, Juan Sandoval Íñiguez, Robert Sarah e Joseph Zen – hanno espresso i loro dubbi (»dubia«, in latino) a Papa Francesco alla vigilia dell’apertura del Sinodo sul futuro della Chiesa. In una lettera pubblicata sul sito web di Diakonos il 2 ottobre 2023, gli hanno chiesto di chiarire l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità e se le donne potranno un giorno diventare sacerdoti.

I cardinali non erano contenti di una precedente risposta articolata ricevuta dal Papa

Questi cardinali, tutti ora in pensione, avevano scritto tempo fa a Papa Francesco per esprimere i loro timori sulla direzione che avrebbe potuto prendere il Sinodo sulla sinodalità. Ma, sostengono, la lettera del pontefice ricevuta l’11 luglio 2023 in risposta alle loro questioni «non ha seguito la prassi abituale dei responsa ad dubia [risposte a domande]». Hanno quindi deciso di inviare una nuova lettera al Papa il 21 agosto 2023, chiedendo una risposta «sì» o «no» a ciascuna delle loro cinque domande.

Nella lettera hanno espresso il carattere «urgente» della loro richiesta, «alla vigilia del prossimo Sinodo, quando molti vogliono usarlo per contraddire la dottrina cattolica». Mercoledì si apre la prima sessione romana del Sinodo lanciato due anni fa in tutto il mondo, che sta affrontando temi delicati per la Chiesa cattolica – l’inclusione delle persone LGBT, dei divorziati e risposati, il diaconato femminile, eccetera – e la questione del ruolo della Chiesa nel mondo. Temi di attualità

L’insegnamento è ancora valido?

Ad esempio, i cinque cardinali chiedono a Papa Francesco quale sia l’insegnamento della Chiesa sulle coppie omosessuali. «È possibile che, in determinate circostanze, un pastore possa benedire le unioni tra omosessuali, sottintendendo così che il comportamento omosessuale in quanto tale non è contrario alla legge di Dio e al cammino della persona verso Dio?».

Chiedono inoltre una risposta chiara sulla sessualità al di fuori del matrimonio cattolico, e in particolare sugli atti omosessuali. «L’insegnamento [della Chiesa] è ancora valido?«, chiedono i cinque porporati, dopo aver sottolineato che questi atti costituiscono «un peccato oggettivamente grave contro la legge di Dio«.

Sulle questioni di morale, i cinque cardinali – 3 dei quali hanno più di 90 anni e non hanno più diritto di voto in caso di conclave – hanno posto un’altra domanda al Papa: «È possibile che la Chiesa oggi insegni dottrine contrarie a quelle che ha insegnato in precedenza in materia di fede e di morale?

Sulla possibile ordinazione delle donne i porporati non sono contenti della risposta del Papa

Su un altro tema che potrebbe essere sollevato al Sinodo, i cardinali vogliono sapere se la Chiesa potrebbe in futuro «avere la facoltà di conferire l’ordinazione sacerdotale alle donne«. Nelle loro argomentazioni, spiegano di non essere stati rassicurati dalla risposta del Papa inviata l’11 luglio. «Nell’ultimo punto della sua risposta, aggiunge che la questione può ancora essere approfondita. Temiamo che qualcuno interpreti questa affermazione come se la questione non fosse ancora stata decisa in modo definitivo», si preoccupano.

Un altro dei dubbi riguarda l’autorità stessa del Sinodo convocato questo mese a Roma. Un totale di 464 ecclesiastici, religiosi e laici si riuniscono a porte chiuse per discutere il futuro della Chiesa cattolica, dopo due anni di riflessione a livello locale e continentale.

Questo Sinodo «eserciterà la suprema autorità della Chiesa, che appartiene esclusivamente al Romano Pontefice e […] al Collegio episcopale, riguardo alle questioni dottrinali o pastorali sulle quali sarà chiamato ad esprimersi?». Il Sinodo dei vescovi è un organo consultivo del Papa, non rappresenta il Collegio episcopale e non può risolvere le questioni che tratta o emanare decreti su di esse», se non in casi particolari.

Infine, i cardinali si soffermano sulle condizioni stabilite per ricevere il sacramento del perdono, che «richiede il pentimento del peccatore, che include l’intenzione di non peccare di nuovo«. Senza puntare il dito su nessuna situazione particolare, si chiedono se un penitente possa «ricevere validamente l’assoluzione sacramentale se, pur confessando un peccato, si rifiuta di decidere in qualsiasi modo di non commetterlo più«.

«Riteniamo nostro dovere informarvi«.

Se i cardinali hanno deciso di pubblicare le loro domande, è perché dicono di non aver avuto risposta da Papa Francesco dal 21 agosto, più di quaranta giorni. «Sentiamo il dovere di informare voi, fedeli, affinché non siate soggetti a confusione, errore e scoraggiamento», sostengono, invitando in particolare a pregare per il Papa.

Il precedente sui dubia

Già nel 2016, quattro cardinali – Walter Brandmüller, Raymond Burke, Carlo Caffarra e Joachim Meisner – avevano pubblicato una lettera a Papa Francesco in cui esprimevano i loro dubbi sull’interpretazione dell’esortazione apostolica Amoris laetitia sulla famiglia. In particolare, volevano sapere se una persona divorziata e risposata potesse ricevere la Comunione. Papa Francesco non ha mai risposto a queste domande. I cardinali Caffara e Meisner sono deceduti. Mentre ora due di questi ancora viventi si rivolgono con nuovi dubia al Papa (Brandmüller e Burke).

Tra i cinque cardinali che esprimono questi nuovi dubbi ci sono il cardinale tedesco Walter Brandmüller (94 anni) e il cardinale americano Raymond Burke (75 anni), un forte critico del processo sinodale in corso. Anche il cardinale guineano Robert Sarah (78) e l’ex arcivescovo di Hong Kong Joseph Zen (91) hanno firmato la lettera, insieme al cardinale Sandoval Iniguez (90), ex arcivescovo di Guadalajara, Messico

(cath.ch/imedia/hl/rz)/ traduzione e adattamento catt.ch

I.MEDIA

Qui la risposta del Papa ai dubia pubblicata il 2 ottobre 2023 sul sito della Congregazione per la dottrina della fede

Il porporato americano Burke, tra i quattro scriventi i dubia
2 Ottobre 2023 | 17:20
Tempo di lettura: ca. 3 min.
cardinali (32), dubia (5), sinodo (103)
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