Ticino e Grigionitaliano

Padre Charbel El Khoury: «I libanesi lottano per la sopravvivenza»

Il grande afflusso di rifugiati, la grave crisi economica e ora il conflitto in Medio Oriente stanno sempre di più mettendo in ginocchio il Libano. «Il Paese era considerato la Svizzera del Medio Oriente», ci racconta padre Charbel El Khoury, sacerdote maronita della chiesa di San Giovanni Marco di Byblos, in Libano. «Ma nel 2019, quando è iniziata la grande crisi economica, e c`è stato il default delle banche, chi era andato a dormire la sera con un po’ di soldi in banca frutto del lavoro di una vita si è risvegliato la mattina seguente senza più niente». La svalutazione della lira libanese ha tolto risorse alla popolazione e sta mettendo a rischio la loro sopravvivenza: uno stipendio corrispondente prima a 2000 dollari, ora vale 30 dollari. «Per questo molte famiglie non riescono più ad andare avanti e si rivolgono alla nostra Chiesa per chiedere aiuto per la scuola dei bambini, l’alimentazione, per pagare l’ospedale, l’università». Questa situazione ha spinto padre Charbel a muoversi per raccogliere gli aiuti necessari a rispondere ai bisogni di prima necessità. «Ho studiato e vissuto molti anni in Italia e sono rimasto in contatto con molti sacerdoti e sono stato invitato, in particolare dopo l’esplosione di Beirut del 4 agosto 2020, ad andare nelle loro parrocchie a celebrare la messa e a parlare della situazione in Libano. Abbiamo così cominciato a raccogliere soprattutto medicine e anche le offerte che riceviamo servono per acquistare farmaci. In Libano sono diventati inaccessibili per moltissime famiglie. Con la mia comunità, nella quale operano anche farmacisti e medici volontari, le distribuiamo a seconda del bisogno e delle ricette dei medici».

Le porte della chiesa di Byblos aperte a chi soffre

Le porte della chiesa di Byblos sono aperte a tutti coloro che sono nel bisogno. «La mia missione è per l’essere umano e non faccio differenza: non chiedo la carta d’identità o la religione di chi bussa alla porta della mia chiesa. Se c’è la possibilità aiuto tutti». I bisogni sono in aumento e anche le persone che si rivolgono a padre Charbel. «Arrivano tantissime persone dalle parrocchie vicine, anche attraverso il passa parola tra la gente. Se qualcuno non può pagare il farmaco che necessita, si sente dire: vai alla chiesa di San Giovanni Marco e ti aiutano». Per il futuro, c’è preoccupazione fra i libanesi per la guerra in Medio Oriente. «Ogni giorno, dal 7 ottobre, nel Sud del Libano ci sono dei bombardamenti». Ma anche per il fatto che il Libano si sta svuotando dei suoi giovani: chi può cerca nuove opportunità fuori dal paese.


Padre Charbel sarà a Lugano il 28 febbraio invitato dal gruppo ogni20alle20

Padre Charbel El Khoury sarà in Ticino, invitato dal gruppo di preghiera per i cristiani perseguitati ogni20alle20. L’appuntamento è per mercoledì 28 febbraio a Lugano: alle ore 18 Santa Messa concelebrata con don Marco Dania nella chiesa di San Nicolao a Besso, mentre alle 20 Rosario e testimonianza nella sala della chiesa di San Rocco.

Per chi volesse fare un’offerta ecco il codice IBAN di Padre Charbel in Italia: Banca: Poste pay evolution, IBAN: IT91 R360 8105 1382 6798 0567 982, BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX, Nome e cognome: Joseph EL KHOURY, Motivo: Parrocchia di San Giovanni Marco, farmaci.


| © diocesialessandria
26 Febbraio 2024 | 10:25
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