Ottobre missionario: riscoprirci tutti missionari sull’esempio di Pauline Jaricot

Un mese missionario particolarmente festivo per essere, ancora di più, «Chiesa in uscita». Il motto del nuovo Ottobre missionario mondiale 2022 – organizzato dalle Pontificie Opere Missionarie (Missio) – infatti quest’anno è: «Voi sarete miei testimoni». Riprendendo l’indicazione di Gesù riportata agli inizi degli Atti degli Apostoli, siamo invitati a scoprire i testimoni del Vangelo del nostro tempo, che si impegnano qui, nel nostro quotidiano, e «fino agli estremi confini della terra». Ma non solo. Il 2022 rappresenta anche un passaggio particolare e irripetibile: proprio nel 2022 si festeggiano infatti i 200 anni di Missio e della beatificazione della loro fondatrice, Pauline Jaricot. La Svizzera e il Ticino saranno invitati a partecipare attivamente ai festeggiamenti. Accanto al materiale abituale, quest’anno spiccano due iniziative: il concorso «Alla ricerca delle Pauline», che si svolgerà in tutta la Svizzera e il bel dépliant «Un’anima di fuoco», prodotto in Ticino per raccontare a grandi e piccoli la vita di Pauline Jaricot. Per immergersi nella vita della nuova beata – una giovane fondatrice di un’opera estesa in tutto il mondo, e che diceva «sono stata solo il fiammifero che ha acceso il fuoco» – è a disposizione un video di tre minuti che racconta la sua storia.

Gli appuntamenti in Ticino

Il mese missionario sarà inaugurato il 1. ottobre con una mattinata di riflessione e atelier a Breganzona. Dalle 9 alle 13 saremo invitati a scoprire la figura di Pauline Jaricot e poi a partecipare ad uno dei 4 laboratori proposti sul tema dell’Ottobre missionario «Voi sarete miei testimoni», e su tre frasi della beata Pauline: «Il mio chiostro è il mondo», «Sono stata il fiammifero che ha acceso il fuoco» e «Una preghiera al giorno, una moneta alla settimana». Seguirà un momento di preghiera con l’invio missionario e un pranzo condiviso. Chi desiderasse contribuire al momento di convivalità portando qualcosa, lo può segnalare a: segreteria@cmsi.ws. Allo stesso indirizzo, entro il 24 settembre, è possibile segnalare la propria partecipazione all’evento. Domenica 23 ottobre infine si svolgerà in tutto il mondo (tutte le Chiese cattoliche del mondo partecipano a questo gesto) l’annuale colletta per il fondo di solidarietà della Chiesa universale. Una raccolta in favore dei cristiani di tutto il mondo, affinché possano approfondire, celebrare e vivere la propria fede, ricevendo il necessario accompagnamento pastorale.

Pauline, pioniera delle missioni

Ma chi c’è all’origine di questo mese missionario di ottobre? Chi sta dietro le quinte di questa opera pontificia? Ebbene, si tratta di una donna laica francese del 1800. La fondatrice dell’OperadiPropagazionedellaFede è Pauline Jaricot. Donna coraggiosa, Pauline aveva scelto di rinunciare all’agiatezza in cui era nata per vivere, nella semplicità più assoluta, l’adesione radicale al Vangelo. Tutto nacque nel suo cuore quando scoprì le testimonianze di alcuni missionari in Asia. Si disse che doveva fare qualcosa per loro e per le persone che accompagnavano.

Pauline ebbe l’intuizione di non poter agire da sola, ma di voler coinvolgere la Chiesa tutta e amici e conoscenti. Così iniziò a coinvolgere sempre più persone che si ritrovavano in piccoli gruppi, per pregare e sostenere finanziariamente i missionari. Ma la più grande intuizione fu che ognuno poteva partecipare a questa dinamica missionaria invitando altre dieci persone. Non ci volle molto tempo perché la sua opera si espandesse e fosse conosciuta ben al di là dei confini della sua città di Lione. Intuì che il problema della cooperazione missionaria non era aiutare questa o quella missione, ma tutte, senza distinzione. Da questo slancio, notato e approvato da Roma, nacque così l’opera della Propagazione della Fede – chiamata Missio in Svizzera – il 3 maggio 1822. Oggi, questa catena di solidarietà continua ad esistere e si è diffusa in tutto il mondo, in ben 120 Paesi.

di Chiara Gerosa, Responsabile Missio per la Svizzera italiana