Nicaragua: i paramilitari sparano ad un vescovo, la Chiesa difende il popolo

(Agenziasir) Una drammatica escalation. Che colpisce sempre più la popolazione civile e che fa diventare ormai gli uomini di Chiesa e i luoghi di culto bersagli della violenza di regime. È salita drammaticamente di tono in Nicaragua, in questo fine settimana, la repressione delle forze paramilitari filogovernative, in seguito alle manifestazioni pacifiche e allo sciopero che giovedì e venerdì hanno confermato il forte appoggio popolare di cui godono i manifestanti, soprattutto studenti, che protestano ormai da tre mesi contro il governo presieduto da Daniel Ortega. E ancora una volta i vescovi intervengono in prima persona, accanto al loro popolo. Vari, come detto, gli episodi che hanno coinvolto vescovi, sacerdoti e luoghi di culto. Intanto le vittime della repressione hanno già superato quota 350.

Il vescovo Mata preso a fucilate
Momenti di grandissima preoccupazione nel pomeriggio di ieri (ora del Nicaragua). Forze speciali di polizia hanno bloccato e sparato alcuni colpi contro l’automobile dove viaggiava mons. Abelardo Mata, vescovo di Estelí e segretario generale della Conferenza episcopale nicaraguense. Mons. Mata si trovava nella località di Nindirí, diretto a Masaya, dove volava portare conforto alla popolazione di nuovo attaccata dalle forze speciali. Secondo alcune prime ricostruzioni, i vetri della sua auto sono stati crivellati di colpi. Il vescovo non ha comunque riportato ferite.

Assalto a padre Jairo a Managua

Sempre ieri attimi di paura nella parrocchia di Catarina, a Managua. Un comunicato dell’arcidiocesi di Managua denuncia che alcuni paramilitari sono entrati in canonica, dove hanno portato via oggetti appartenenti alla parrocchia e al parroco, padre Jairo Velasquez. Il sacerdote è stato minacciato, ma contrariamente a quanto sembrava in un primo tempo, non è stato portato via dalle forze speciali. Nel comunicato l’arcivescovo di Managua, il cardinale Leopoldo Brenes, reitera l’invito «a cessare gli attacchi contro la popolazione e a rispettare le chiese e gli ambienti parrocchiali, oltre agli articoli personali dei sacerdoti che si usano nelle attività umanitarie».

Attacco dei paramilitari all’Università del Nicaragua: il cardinale Brenes mette in salvo 100 giovani

Tra venerdì e sabato truppe paramilitari hanno assaltato l’Università nazionale autonoma del Nicaragua. Molti giovani, circa un centinaio, hanno cercato rifugio nella vicina chiesa della Divina Misericordia, che è stata crivellata di colpi e assediata dalle forze paramilitari. I manifestanti, bloccati per dodici ore, compresi i feriti, dentro alla chiesa, sono stati salvati dall’intervento del cardinale Leopoldo Brenes e del nunzio apostolico Waldemar Stanislaw Sommertag.

16 Luglio 2018 | 17:45
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