Lugano: Incendio in un'ala dell'ex convento della Salita dei Frati

Un incendio, nel frattempo domato, è divampato questo pomeriggio, attorno alle ore 17, in un’ala dell’ex convento della Salita dei Frati a Lugano, come fa sapere la polizia cantonale. L’ala della struttura coinvolta ospita al momento un centro di accoglienza per rifugiati dall’Ucraina gestito dal Cantone. L’edifico appartiene dal 2021 alla Fondazione Convento Salita dei Frati. Nell’altra ala esso ospita l’omonima Biblioteca, nata nel 1980 col trasferimento dell’antica biblioteca dei Cappuccini dal convento al nuovo edificio ideato da Mario Botta e il cui fondo librario è gestito dall’Associazione Salita dei Frati; adiacente l’antica chiesa conventuale, dove è in corso una mostra d’arte, inaugurata sabato scorso, con dipinti di Fra Roberto Pasotti. La Biblioteca custodisce anche il Fondo manoscritto di padre Giovanni Pozzi, da poco trasferito da Lucerna.

La Biblioteca, come riferisce a catt.ch Pietro Montorfani, Bibliotecario responsabile, non ha subito danni, a parte una lieve infiltrazione di fumo. Tutti i residenti ucraini – circa 30 quelli presenti al momento dell’incendio, come riferisce la RSI – sono invece stati evacuati; 20 di essi, inoltre, sono stati sottoposti a visita medica dopo aver il fumo; quattro sono attualmente in ospedale in via precauzionale. Sul posto erano presenti anche la polizia cantonale e quella comunale di Lugano, oltre ai soccorritori della Croce Verde e del Servizio autoambulanza del Mendrisiotto e ad alcuni membri della fondazione proprietaria del complesso, per capire se e in che misura fossero stati danneggiati degli elementi di pregio culturale.  Come riporta il Corriere del Ticino, «il pronto intervento dei Pompieri di Lugano ha evitato che le fiamme si propagassero, ma il fumo e la fuliggine fuoriusciti dal locale hanno creato dei danni alla struttura, in particolare ad alcuni affreschi presenti nel corridoio». La stessa Fondazione, che ha comprato l’immobile dopo la vendita dei frati Cappuccini, intende poterne fare per il futuro un Centro culturale.

Le cause dell’incendio sono ancora da chiarire.

rsi/tio/cdt/red