Foto convento cappuccini @Keystone/TI-PRESS/Gabriele Putzu
Ticino e Grigionitaliano

L'ex convento dei Cappuccini resta centro di incontro e cultura

Sono passati sette anni da quando i frati cappuccini hanno lasciato lo storico convento di Lugano, pur restandone proprietari. Il destino di questo edificio tanto caro ai luganesi, ha fatto molto discutere. Qualche settimana fa la svolta. La proprietà è stata infatti acquistata da una fondazione creata ad hoc: la Fondazione Convento Salita dei Frati di Lugano. La buona notizia è che, con l’annessa biblioteca, rimarrà un luogo d’incontro e di cultura. A chiarire i contorni dell’operazione con la quale si è impedito che lo storico edificio diventasse oggetto di una qualche speculazione edilizia, è Fernando Lepori, presidente dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati di Lugano.

«Tiriamo un sospiro di sollievo – ci dice Lepori – perché la nuova Fondazione indica espressamente nel suo statuto di voler provvedere alla tutela del convento e della biblioteca. La biblioteca potrà quindi continuare la sua attività come nel passato con l’apertura al pubblico, con l’arricchimento del suo fondo librario, organizzando conferenze, incontri di studio, esposizioni e pubblicando il periodico «Fogli». Per quanto riguarda il convento sarà la nuova Fondazione proprietaria a stabilire a quali impieghi destinarlo, fermo restando che le finalità dovranno essere sociali e culturali».

Gli acquirenti dell’ex convento dei Cappuccini sono due storiche fondazioni di Lugano: la Fondazione Filippo Ciani, la cui data di costituzione risale al 1868, e la Fondazione Nerina Bellingeri vedova Gualdi. Mosse dal comune interesse a preservare il convento come patrimonio immobiliare e culturale del territorio, le due entità ne hanno costituita una terza ad hoc: la Fondazione Convento Salita dei Frati di Lugano, che è ora proprietaria del terreno e degli stabili. I membri del Consiglio di fondazione sono Niccolò Lucchini (presidente), Fabio Stampanoni (vice-presidente), Fausto Poretti e Mario Botta. Tra coloro che hanno avuto a cuore le sorti del convento e della biblioteca c’è anche l’ex consigliere nazionale Adriano Cavadini. Insomma sembra ci sia davvero un profondo attaccamento nei confronti del convento della Salita dei Frati di Lugano.

«Questo luogo – ci spiega Lepori – ha un valore religioso e spirituale significativo. Il convento fu costruito nel 1653 ed è commovente ricordare che il 4 novembre di quell’anno i frati trasportarono in processione le ossa dei loro defunti dal convento di Sorengo (la cui fondazione risale al 1565) a Lugano insieme con le suppellettili e alcuni libri, segno che c’era già una piccola biblioteca. Aggiungo anche che la biblioteca dei Cappuccini di Lugano è la sola biblioteca monastica del nostro Cantone (con quelle molto più piccole di Bigorio e di Faido) che è rimasta integra, non avendo subito le spoliazioni decise dallo Stato con l’incameramento dei beni ecclesiastici del 1848 e del 1855. E l’Associazione Biblioteca Salita dei Frati, fondata nel 1976 con lo scopo di aprire al pubblico la biblioteca trasferita nel nuovo edificio di Mario Botta, ne arricchisce il patrimonio bibliografico con acquisti nei settori della religiosità, del francescanesimo e della bibliografia».

Tra le specificità della biblioteca «Salita dei Frati» vi è anche il «Centro di competenza per il libro antico». L’intenzione tuttavia non è solo quella di salvaguardare un patrimonio ma soprattutto quello di creare valore aggiunto. «Sono molte le idee ed i progetti nel campo della formazione, della ricerca, della cultura e della socialità che potranno essere promosse in futuro all’interno del Convento», scrivono in un comunicato la Fondazione e i Cappuccini.

Al momento non ci sono indicazioni precise ma i promotori sono animati da grande passione, entusiasmo e determinazione per rilanciare questo prezioso bene luganese che i Cappuccini hanno tramandato intatto nel corso dei secoli. Per il momento proseguiranno  i consueti incontri promossi dall’Associazione Biblioteca Salita dei Frati: il prossimo appuntamento (online) è per il 13 aprile con il ciclo di conferenze dal titolo «Alle radici della cultura europea per la vita di tutti (IV ciclo): ricchezza e povertà». Per info: bibliotecafratilugano.ch.

di Federico Anzini

Foto convento cappuccini @Keystone/TI-PRESS/Gabriele Putzu
14 Marzo 2021 | 06:32
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