Ticino e Grigionitaliano

L’icona: un ponte verso l’unità di tutti i cristiani

«Le finestre del cielo» è il titolo della mostra di icone che la Comunità ortodossa della Svizzera Italiana organizza dal 14 al 22 aprile nella chiesa della Madonnetta, a Lugano Molino Nuovo.

L’icona è molto di più di un dipinto o di una tavola decorativa e non è un talismano né un oggetto portafortuna. Il termine icona deriva dal greco eikon, che significa immagine. `È un dipinto nel quale vengono rappresentati momenti, scene e personaggi della vita celeste, di modo che l’osservatore, e tanto più il fedele, possano – nella contemplazione e con la preghiera – estraniarsi dal mondo terreno e affacciarsi alla soglia di quello sovraumano, quello di Cristo, della Madre di Dio e dei santi.
Vera e propria «teologia in immagine», l’icona presenta con i colori ciò che il Vangelo annuncia con le
parole. L’icona, diventata oggi il simbolo della Chiesa ortodossa, è stata in realtà una ricchezza e una
tradizione che apparteneva alla Chiesa indivisa per oltre un millennio. Non a caso i padri della Chiesa
chiamarono le icone «finestre del cielo» o «porte del mistero». La loro presenza oggi in tutto il mondo
cristiano, in Oriente come in Occidente, è la conferma che la loro vocazione e il loro simbolo possono
rappresentare un ponte verso l’unità di tutti i cristiani.
Tutti gli autori delle icone esposte alla Madonnetta sono iconografi di grande talento. Alcuni di loro hanno una formazione universitaria presso le Facoltà di teologia di Cluj-Napoca e di Alba-Iulia (sezione arte sacra), in Romania. Queste opere, tutte dipinte di recente, rispettano i dettami della tecnica classica: tempera a uovo e foglio d’oro applicati su legno stagionato.

L’ingresso è gratuito dalle 13 alle 18.Per informazioni: padre Bogdan Constantin Dinca, tel +41 79 699
26 42.

15 Aprile 2024 | 15:36
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