Chiara Pirovano di Caritas Ticino. (Foto Linkedin)
Ticino e Grigionitaliano

«Le opere d’arte raccontano»: il primo appuntamento nella chiesa di San Biagio a Ravecchia

di Silvia Guggiari

Monumenti storici che ancora parlano, che raccontano della storia passata ma anche della fede di tutti. È questo aspetto alla base della proposta pensata dall’Associazione Aggelia in collaborazione con Caritas Ticino dal titolo «Le opere d’arte raccontano». Cinque appuntamenti in luoghi diversi della diocesi e anche al di fuori di essa con l’obiettivo di offrire una lezione di storia dell’arte del territorio legata a una proposta evangelica.
A presentarci l’iniziativa è Chiara Pirovano di Caritas Ticino che accompagnerà i partecipanti alla scoperta dei monumenti storici: «Da una chiacchierata con don Gabriele Diener (presidente dell’Associazione Aggelia, ndr) – racconta Chiara Pirovano -, è nata l’idea di proporre la visita di alcuni monumenti storici, dei quali in passato avevo già curato le guide, per ampliarla a un discorso più strutturato che potesse riguardare la nostra storia ma anche la fede. Abbiamo così cercato di proporre un progetto che da un lato potesse soddisfare l’interesse culturale, storico e artistico, e dall’altro potesse approfondire o far nascere domande di fede attraverso l’arte sacra».

Ma cos’hanno da insegnarci questi monumenti? «Per ogni meta abbiamo scelto di porre l’accento su un tema differente partendo da uno dei tanti elementi di lettura che ciascuno di questi monumenti suggerisce: ad esempio durante l’incontro nella chiesa di San Biagio a Ravecchia ci soffermeremo sulla pittura del Trecento dato che, tra le varie maestranze che hanno lavorato alla decorazione pittorica, le due personalità principali risalgono proprio al XIV secolo. La visita al convento di Santa Maria delle Grazie a Bellinzona sarà poi l’occasione per ripercorrere la storia dei Francescani «osservanti» e del loro stanziamento in Ticino sul finire del ›400. Nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Biasca avremo modo di affrontare il discorso sulle Pievi e su come si sono sviluppate sul territorio. L’ultimo appuntamento, in collaborazione con don Pietro Pozzi, sarà al di fuori del territorio ticinese: con una passeggiata raggiungeremo l’Abbazia di San Pietro al Monte a Civate, in provincia di Lecco, dove avremo modo di approfondire la storia dei Longobardi.

La chiesa di San Biagio a Ravecchia (interni).
Foto parrocchia Ravecchia

Il calendario

Gli incontri sono liberi e aperti a tutti, solamente per l’ultimo appuntamento sarà necessaria l’iscrizione. Ecco il programma: venerdì 23 febbraio ore 15.30, Chiesa di San Biagio, Ravecchia – Bellinzona, «Il Trecento: la pittura»; venerdì 29 marzo ore 16, Chiesa di Santa Maria delle Grazie, Bellinzona, «Conventi francescani»; venerdì 19 aprile ore 16, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Biasca, «Storia di una Pieve»; venerdì 24 maggio ore 16.30, Chiesa di San Nicolao, Giornico, «Benedettini»; sabato 8 giugno (tutta la giornata), Abbazia San Pietro al Monte, Civate/LC (Italia), «Longobardi», iscrizione obbligatoria entro il 24 maggio al no. 076 679 68 99.

Chiara Pirovano di Caritas Ticino. (Foto Linkedin)
19 Febbraio 2024 | 14:50
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